HONDA
COSA TI STA SUCCEDENDO?
C’è
una sottile linea rossa che collega l’Italia con il Giappone creata dalla
debacle dei team ufficiali di MotoGP Ducati e Honda nel gran premio argentino
tenutosi sul circuito Termas de Rio Hondo. E come se tutto ciò non fosse già
sufficiente, il destino ha voluto che a tenere alta la bandiera del caso del
costruttore nipponico fosse la privatissima RCV del team di Lucio Cecchinello
guidata da un sempre più consistente Crutchlow giunto terzo al traguardo.
Ma
gli aspetti importanti sono ben altri. Innanzitutto Marquez, campione del mondo
in carica e reduce da una prestazione incolore in Qatar, che nei primi giri ha
forzato il ritmo per tenere la testa della corsa fino alla caduta e al
conseguente ritiro. Sicuramente è prematuro parlare di campionato compromesso
ma all’orizzonte si palesano vecchi fantasmi di un passato recente (stagione
2015) quando lo spagnolo guidando sopra i problemi di una Honda non perfetta
cadeva con troppa facilità. Inoltre a rubare le scene allo spagnolo non è solo
Valentino, rivale di sempre, ma anche il neo acquisto della Yamaha Vinales che,
ne siamo certi, si giocherà il titolo già in questa prima stagione in sella
alla M1. Nell’altra metà del box Pedrosa condivide con il compagno l’esito non
positivo della gara con una caduta nella medesima curva, mentre viaggiava in
quarta posizione. Segnaliamo anche la buona prestazione di Miller, nono, che
sembra aver trovato quella costanza di rendimento che per la seconda volta lo
piazza nella top ten in gara e settimo in classifica generale (ma a pochi punti
addirittura dal quarto posto). Queste le dichiarazioni di
Cal Crutchlow terzo
sul traguardo e primo dei piloti Honda: “
è stato bello conquistare un posto sul
podio per il team LCR Honda, dopo quello che è successo in Qatar; a essere
onesti sono molto felice di portare a casa un terzo posto. Ho dovuto gestire la
gara fin dall'inizio. Avevo una spia luminosa sul cruscotto, ma non mi sono
fatto prendere dal panico e quando Maverick mi ha passato ho deciso di seguirlo
e vedere se riuscivo a controllare la situazione, come in effetti ho fatto. Una
volta che Vale mi ha raggiunto ho deciso di provare a spingere di nuovo, ma la
luce è ritornata quindi ho dovuto rallentare e cercare di gestire il resto
della gara come meglio potevo. Vale mi ha superato perché aveva un po’ più di grip,
ma sappiamo che in questo momento la Honda è abbastanza difficile da guidare.
Penso che abbiamo fatto un buon lavoro gestendo la situazione e portando a casa
un podio. In Qatar è stato un disastro per me e per la squadra nonostante mi
sentissi forte e credevo di poter ottenere un buon risultato; comunque un podio
nelle prime due gare è buono. Sono davvero contento per la squadra“. Deluso
Marc
Marquez che ipotizza un piccolo errore che gli ha compromesso l’intera gara: “
sulla
moto mi sentivo davvero bene ed ero in grado di guidare forte dopo che nel
warm-up avevamo fatto un grande miglioramento nella messa a punto che mi faceva
sentire a mio agio in sella. L'incidente è stato inaspettato; devo aver fatto
un piccolo errore, e mi è costato un sacco. Per fortuna sto bene, ma sono
deluso perchè tutto andava bene. In ogni caso bisogna gettare tutto alle spalle
e pensare alla prossima gara di Austin“.Più tecnico
Dani Pedrosa che prova a
spiegare cosa può essere successo alla curva due dove sono caduti sia lui che
il compagno di squadra: “
ho fatto una partenza decente, ma poi ho perso tempo
nella prima parte della corsa duellando con Petrucci e Zarco. Ho cominciato a
spingere dopo averlo sorpassato perché mi sentivo bene sulla moto e volevo
provare a chiudere il gap e lottare per il podio, ma purtroppo sono caduto alla
seconda curva. Ci sono un sacco di dossi in quel punto che creano una
situazione difficile, come una specie di 'on-off'. Quando si sta spingendo è
tutto molto difficile e il limite è vicino. Naturalmente è un peccato per la
caduta, ma sono felice perché mi sentivo abbastanza bene per provare a
inseguire il gruppo di testa. Terremo questa motivazione per la prossima gara
di Austin”.
Nessun commento:
Posta un commento