martedì 25 aprile 2017

MOTOGP USA

ROSSI E LA LUNGA RINCORSA AL DECIMO TITOLO
Il terzo appuntamento del motomondiale ha messo in pista lo spettacolo e i colpi di scena che non ti aspetteresti con Vinales a terra, entrambe le Honda ufficiali sul podio e Rossi capoclassifica con…penalità.
Ciononostante la realtà è più semplice di quanto non sembri perché il quinto posto di Zarco conferma che l’M1 rimane la motocicletta migliore del lotto (almeno per il momento) e per quanto magistrale la prestazione di Marquez non può essere considerata un segnale definitivo del ritorno della Honda perché con l’uscita anzitempo di Vinales le pressioni di una bagarre in pista si sono praticamente azzerate. Il vero vincitore è piuttosto Valentino Rossi che sta capitalizzando meglio e più dell’anno scorso in questa prima parte di campionato; il Dottore sa bene che il mondiale si vince con la costanza e, ne siamo certi, sfrutterà fino in fondo l’antagonismo tutto spagnolo tra Marquez e Vinales. Dal week end americano, l’italiano esce con la testa della classifica (+6 sul compagno di squadra e addirittura +18 su Marquez terzo con la sua Honda) e con la certezza che le prossime gare europee saranno fondamentali per consolidare il primato e agguantare la prima vittoria stagionale. Queste le dichiarazioni a fine gara di Rossi: “è stata una grande sorpresa per me e per la squadra perché abbiamo faticato molto con la nuova moto, soprattutto durante l'inverno. Penso che abbiamo bisogno di più tempo per capire l'impostazione e il modo di guidarla, ma alla fine questa moto è molto buona, soprattutto in gara e con le gomme usate. Sono molto felice, perché non ero così lontano dalla testa della corsa ed è anche il miglior risultato della mia carriera su questa pista. Quando ho visto Vinales fuori ho iniziato a pensare che ero in cima alla classifica del campionato. Mi sentivo bene e ho visto che Dani aveva dei problemi così mi sono detto che forse altri quattro punti sarebbero stati importanti”. Per quanto riguarda il problema con Zarco che gli è costata una penalità di tre decimi, ha aggiunto: “Per me la penalità non c’era. Il problema è che o facevo così o saremmo caduti insieme in un punto molto pericoloso. Ma per me, anche se accetto la decisione della Direzione Gara, l'errore è stato fatto da Zarco”. Queste invece le dichiarazioni di Zarco: "sono molto contento del risultato, ma l'inizio della gara è stato difficile. Tuttavia, mi sono sentito bene sulla mia Yamaha e sono stato in grado di superare i miei avversari e prendere la quinta posizione. Ho voluto seguire il gruppo di testa così ho spinto per stare vicino a Valentino e sono stato in grado di lottare con lui. A un certo punto siamo arrivati ​​molto vicini perché avevo un po’ più di velocità di lui alla terza curva, e forse era un po' troppo stretto, ma per fortuna non è successo nulla di grave. Non voglio causare problemi a Vale e so che posso imparare molto da lui, per fortuna, entrambi abbiamo recuperato. Dopo di ciò, ho continuato a fare del mio meglio e sono contento perché il podio era vicino”. Più perplesso il compagno di squadra Vinales sulla dinamica della caduta: “è stato un incidente veramente strano. Ho fatto esattamente le stesse cose che ho fatto durante il Warm Up e per tutto il weekend, ma sono caduto. Penso che abbiamo avuto alcuni problemi con la gomma anteriore, ma in ogni caso, sappiamo che siamo forti e che abbiamo la velocità. Possiamo essere di nuovo forti, così ho intenzione di cercare di dimenticare questo incidente ed essere ancora più veloce a Jerez”.














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