DUCATI:
DAVIES DALLE STALLE ALLE STELLE E DOPPIO PODIO PER MELANDRI
Stranissimo
week end quello di del team Aruba.it Racing – Ducati ad Aragon. Da un lato può
festeggiare le ottime performance di Melandri che porta a casa un doppio podio
(secondo in gara 1 e terzo in gara 2) mentre dall’altro lato piange per la
scivolata di Davies nelle fasi finali di gara 1 mentre era in testa e poi
gioisce per il primo posto, di forza, in gara 2. Rispetto all’anno passato il
miglioramento della moto è evidente ma esattamente come nel 2016 entrambi i
piloti inseguono il capoclassifica Rea.
La Panigale del 2017 asseconda lo stile
di guida del gallese che statisticamente lotta fin dalla prima gara (e a
dispetto dell’inversione della griglia di partenza tra il sabato e la domenica)
per la vittoria mentre i dubbi sulla forma e sulle performance dell’italiano
sono state fugate dai risultati costanti che ha prodotto fino a questo punto.
La classifica dice che Davies insegue con 95 punti Rea che svetta a quota 145
mentre Melandri quarto a 81 punti incalza Sykes fermo a 91. I piloti sono più
compattati e le bicilindriche risultano meno in affanno anche su piste veloci
come Aragon, sfatando il luogo secondo cui le Ducati siano deficitarie di
velocità pura sui rettilinei e nei lunghi curvoni. Queste le dichiarazioni di
Melandri alla fine del week end: “g
ara 1 è stata dura. Ci aspettavamo che le
temperature fossero più calde, cosa che ci avrebbe permesso d’usare la gomma
posteriore più morbida, ma il livello di aderenza era più basso rispetto alle
prove e tutti hanno dovuto adattarsi, sia con l’elettronica che con lo stile di
guida. Personalmente, ho faticato con l’anteriore. Ho scelto la nuova SC1 di
sviluppo perché in prova mi era piaciuta molto, ma mi aspettavo un degrado
diverso. Avevo poco grip al massimo angolo di piega, ed all’inizio era molto
difficile per me chiudere la traiettoria nelle curve più veloci. Ad ogni modo,
il secondo posto è un buon risultato per noi. Domenica la moto era più
competitiva rispetto a gara 1 e ci siamo giocati la vittoria quasi fino alla
fine. Volevo provare una fuga a otto giri dal termine, ma purtroppo ho
rischiato la caduta in un paio di occasioni dopodiché difficilmente sarei
riuscito a passare Rea e Davies, quindi non potevo chiedere di più. Ad ogni
gara imparo qualcosa e inizio ad abituarmi alla battaglia corpo a corpo, ma ci
è mancato il grip necessario per forzare con l’anteriore. Comunque il bilancio
è positivo, siamo costantemente in lotta per il podio e sempre più vicini alla
vittoria. Dobbiamo migliorare il setup per essere un po’ più costanti
dall’inizio dalla fine, e i test di lunedì saranno molto importanti a questo
proposito”. Queste invece le parole del vincitore di gara 2
Chaz Davies: “
fin
dal primo turno non è stato un weekend facile per noi, quindi era molto
importante chiuderlo con una vittoria, specialmente dopo la delusione di
sabato. Dopo aver saltato la FP1, sapevamo di essere un po’ indietro con il
programma, quindi in gara 1 ho cercato semplicemente di fare la mia gara.
Volevo tenere sotto controllo Rea, passarlo ogni volta che ne avevo
l’occasione, ma a cinque giri dalla fine la moto ha cominciato ad avere un
comportamento un po’ più nervoso ed era più difficile da gestire in ingresso di
curva perché l’anteriore a tratti si scaricava. È successo all’ultima curva, si
è chiuso praticamente senza preavviso e sono scivolato. A guardare il lato
positivo, sono stato fortunato a non riportare infortuni. Ciononostante sapevamo
che la nostra moto era competitiva su questa pista, ma la vittoria di domenica
non è stata affatto facile e i nostri rivali principali sembrano relativamente
a loro agio, quindi ci resta del lavoro da fare in diverse aree. Abbiamo
sofferto con il grip a inizio gara. Inoltre, il vento era davvero forte e
continuava a spingermi fuori traiettoria. All’ultimo giro, una raffica alla
curva 5 mi ha ostacolato in scalata e sono finito leggermente largo, ma siamo
riusciti comunque a portare a casa la vittoria. I test di lunedì saranno molto
importanti ma, per il momento, vogliamo goderci questo successo”. La verità è
che in Ducati il bicchiere deve essere considerato mezzo pieno perché entrambi
i piloti sono in costante crescita e vicini al capoclassifica Rea. Rimane il
rammarico per la caduta di Davies in gara 1: una vittoria avrebbe accorciato di
molto la rincorsa sul connazionale della Kawasaki.
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