SUZUKI
ALLA RICERCA DELLA COMPETITIVITA’
Ancora
un week end amaro in Argentina per la Suzuki impegnata nella MotoGP con Iannone
che chiude sedicesimo e Rins ritiratosi per problemi fisici. I piloti del Team
SUZUKI ECSTAR non solo hanno chiuso nelle retrovie ma hanno mancato anche la
zona punti con tutte le conseguenze del caso per il campionato. Iannone Si è
reso protagonista (in negativo) di una partenza poco brillante e di un contatto
nelle prime fasi di gara.
Ma il colpo di grazia è arrivato dalla direzione gara
che gli ha comminato un “ride through” per partenza anticipata che lo ha
relegato praticamente in ultima posizione. A tal proposito sembra che il
movimento rilevato sulla griglia di partenza sia stato dovuto all’innesto della
marcia e non a una reale partenza anticipata. Rins ancora dolorante per un
problema alla caviglia destra e pur partendo dall’ultima posizione è riuscito a
risalire fino al quindicesimo posto nel primo giro. Al settimo giro è scivolato
durante un sorpasso che ha acuito il problema fisico e ha deciso di ritirarsi.
Laconico il Team Manager
Davide Brivio: “
l’Argentina senza alcun punto è molto
difficile da accettare. Il week-end di Alex è iniziato in salita a causa di un
infortunio. Ha fatto grandi sforzi per guidare, imparare, raccogliere dati, e
cercare di essere competitivo in gara. Andrea è stato colpito da un altro
pilota e ha ricevuto una penalizzazione (per partenza anticipata) che hanno
compromesso tutta la gara. Austin non è uno dei circuiti che meglio si adattano
alla nostra moto, ma dobbiamo lavorare duro fin dall'inizio ed essere pronti
per la rimonta in Europa dove troveremo circuiti più amichevoli”. Deluso
Andrea
Iannone che spiega cosa è successo in griglia di partenza: “
ho dovuto effettuare
un ride through ma la mia sensazione è che la penalizzazione è stata troppo
dura. A mio parere non ha tratto alcun vantaggio, perché mi sono spostato solo
un po' ma poi mi sono subito fermato. Al contrario, sono stato anche stato
colpito da un altro pilota che mi a fatto perdere molte posizioni. A causa di
questo, la mia opinione è che la Direzione Gara avrebbe potuto dare un'altra
valutazione della situazione, e forse non comminarmi il ride through.
Naturalmente questo, insieme con il contatto in cui ho perso molte posizioni,
ha influenzato tutta la mia gara. E' un peccato perché il mio ritmo era buono,
forse non abbastanza per il podio, ma di sicuro avrei potuto lottare per la top
6. Non è stato un buon inizio di stagione per me. Dobbiamo cambiare il nostro
ritmo. Ci meritiamo risultati migliori”. Anche
Alex Rins è dispiaciuto per il
risultato, ma guarda con fiducia alla gara di Austin: “l
a verità è che è stato
un weekend difficile. Sapevamo che sarebbe stato difficile a causa della
ferita, e in effetti mi ha fatto male per tutti e tre giorni. Nonostante
partissi dal fondo, sono abbastanza felice perché sono riuscito a rimanere
freddo e fare un ottimo inizio. Durante la gara mi sono sentito a mio agio con
la caviglia, ma sentivo dolore in frenata. Dopo qualche giro in quindicesima
posizione, ho cercato il sorpasso ma ho perso il controllo dell’anteriore e
sono caduto. Non è stata una brutta caduta, ma ho sbattuto il piede e il dolore
è aumentato, al punto che non ho potuto finire la gara. Ora è il momento di
guardare avanti ad Austin. Quel circuito mi piace molto e spero di recuperare
con un po' di riposo e di fisioterapia in questi giorni, per arrivare in Texas
nelle migliori condizioni”.
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