INCREDIBILE
RIMONTA DI CAIROLI CHE VINCE A TRENTO
Il
week end del messinese in terra trentina verrà ricordato non tanto per gara 1
perfetta per condotta e risultato, quanto per gara 2 dove Tony ha costruito una
rimonta furiosa e decisa che ha dell’incredibile. Il fine settimana è iniziato
con una splendida vittoria nel primo round ottenuta dopo una partenza perfetta,
una battaglia fatta di sorpassi e controsorpassi con il suo diretto rivale in
campionato Gajser e chiusa con un piccolo margine sotto la bandiera a scacchi.
Ma è nel secondo round che Cairoli si è esaltato e ha messo in campo tuta la
sua bravura e tenacia. Partito bene dal cancello cade alla prima curva quando
era secondo e riparte ventiduesimo su una pista nota per la difficoltà nel
sorpassare. Gli sono serviti trenta minuti e due giri per costruire una rimonta
furiosa e inarrestabile fatta di sorpassi in rapida successione dove
storicamente è quasi impossibile. Ha condotto la corsa come fosse una qualifica
inanellando giri su giri sempre più veloci e tagliando il traguardo in seconda
posizione. Nel computo totale il fine settimana di Arco di Trento regala a Tony
la sua terza vittoria in cinque edizioni la settantanovesima assoluta e, cosa
non meno importante, un balzo in avanti nella classifica mondiale dove ha
ridotto le distanze dal capoclassifica Gajser a soli 18 punti. Lo sloveno,
infatti, rimane primo a quota 201 ma l’italiano del Red Bull KTM Factory Racing
team lo incalza dalla seconda posizione a 183 punti e con ancora 15
appuntamenti in calendario da disputare. Queste le parole di
Cairoli dopo gara
2: “
sono molto felice, mi sento in gran forma e inizio a sentirmi a mio agio
con la moto anche su piste come questa, con un fondo a me non molto congeniale.
Gara 2 è stata molto divertente, sono partito secondo, ma alla seconda curva
sono caduto, colpito da diversi piloti. Ero piuttosto arrabbiato con me stesso
e mi sono detto che dovevo assolutamente almeno salire sul podio oggi, così ho
fatto tutto il possibile per rimontare da oltre la ventesima posizione,
trovando i posti dove passare. Poi, quando sono arrivato alla settima e ho
visto il resto del gruppo, ho capito che avrei potuto riprendere Bobryshev che
era secondo e provare a vincere la gara. Così ho continuato a spingere e
spingere, provando a fare più sorpassi possibile ed ha funzionato; sono molto
felice! Ci sono stati momenti al limite ma se vuoi vincere, devi anche
prenderti dei rischi. E’ stata una gara davvero speciale, uno dei miei migliori
GP di sempre! Ora non vedo l’ora che arrivi la prossima gara a Valkenswaard,
perché è tempo di spingere e io sono pronto a farlo”. Prossimo appuntamento con
la MXGP tra sette giorni in Olanda per il Gran Premio d’Europa.
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