ARAGON:
YAMAHA CRESCE SIA IN SUPERBIKE CHE IN SUPERSPORT
Dopo
un 2016 di rodaggio con la nuova R1, Yamaha può essere considerata la terza
forza del mondiale delle derivate di serie. E non paghi dei miglioramenti
ottenuti con la 1.000, hanno lanciato il guanto di sfida anche nella categoria
Supersport 600 con la nuova R6 che fin dal debutto sta già dimostrando d’essere
un mezzo competitivo e vittorioso.
Ciononostante la trasferta spagnola non è
iniziata nel migliore dei modi, soprattutto per Lowes che durante le prove ha
distrutto la moto numero 1 che ha accusato anche un problema tecnico durante le
cronometrate. Gran lavoro per i meccanici del team Pata Yamaha che hanno
riscostruito e poi aggiustato l’R1 di Alex il quale ha ripagato gli sforzi con
un ottimo quarto posto finale in gara 1, soprattutto se si considera che
partiva dodicesimo. In realtà la corsa del sabato ha portato alla squadra il
miglior risultato dall’inizio della stagione con l’inglese a un passo dal podio
e l’olandese (costante e redditizio nel passo) quinto alle sue spalle, a
comprova dei miglioramenti notevoli e tangibili di team e piloti. Gara 2,
invece, può essere letta in due modi diversi: da un lato Van der Mark conferma
il quinto posto sebbene abbia accusato un degrado delle gomme superiore al
sabato che ha compromesso il rendimento del passo gara negli ultimi giri,
mentre Lowes (che chiuderà tredicesimo) è stato protagonista di un lungo che lo
ha estromesso di fatto dalla lotta per il podio con Melandri. Sembrerebbe una
debacle e invece la costanza dell’olandese con pneumatici a posto e i tempi sul
giro dell’inglese anche dopo l’errore dimostrano che Assen potrebbe rivelarsi,
per vari motivi, la pista su cui puntare per un gran risultato. Queste le dichiarazioni di
Lowes da cui
traspare tutta la felicità per il buon risultato del sabato e il disappunto per
il primo vero errore in gara 2 che gli è costato, probabilmente, il podio: "
Sono
felice per la gara del sabato. E’ sempre difficile partire dalla 12 °
posizione, le prime curve sono molto strette qui e non ero molto fiducioso dopo
l'incidente della mattina causato del freddo e dal vento, così mi ci è voluto un
po' per raggiungere il gruppo davanti. Siamo stati un po' sfortunati con la
Superpole quindi il mio primo vero giro della giornata è stato in realtà il
primo giro della gara. una volta che ho cominciato a prendere il ritmo credo di
aver fatto una gara solida, la moto andava bene e se fossimo partiti più avanti
penso che avremmo avuto la possibilità di lottare per il podio. in ogni caso abbiamo
conquistato un buon risultato e la mia squadra ha fatto un lavoro davvero
incredibile. Riguardo gara 2, invece, sono infastidito ma è il mio primo
piccolo errore quest'anno in gara. Non è stata tutta colpa mia, non ero
soddisfatto al 100% con lo spostamento del corpo sulla moto e proprio in quel
punto ho perso la marcia. Sono finito fuori e ho perso 20 secondi nel tornare
in pista. La squadra ha fatto un lavoro fantastico, la mia moto era ottima e mi
sarebbe piaciuto salire sul podio quindi nel complesso sono felice per il
potenziale. Quando sono tornato in pista il mio ritmo era simile a Marco
Melandri ma ero molto indietro. Sono sconvolto dal fatto che abbiamo avuto
l'opportunità di lottare per il podio. Sento veramente che abbiamo fatto un
buon passo in avanti con a moto. Devo migliorare nei primi giri, ma il passo
gara nella seconda parte è buono e credo che avrei potuto lottare per il podio.
Questo è il mio obiettivo per Assen, continuando a lavorare duro e a divertirsi".
Stesso discorso per
Van der Mark contento dei risultati e soprattutto del
potenziale che comincia a essere evidente a tutto il team: "
Credo che,
naturalmente, si voglia sempre battere il proprio compagno di squadra ma essere
arrivati così vicini è davvero positivo. Quella del sabato è stata una bella
gara, abbiamo trovato un paio di decimi rispetto alle libere, e quinto e quarto
posto sono qualcosa di veramente buono per la squadra perché si vede il
progresso. Naturalmente non sono felice del quinto posto, ma sono contento che
stiamo facendo buoni progressi con la R1 e come ho detto venerdì, mi sento
molto meglio sulla moto sin dalla prima giornata di prove. Sono molto felice
anche per il risultato della domenica. Abbiamo avuto un buon inizio alle spalle
di Alex, poi Johnny Rea mi ha passato e Marco Melandri mi ha superato in
rettilineo. Ero un po' più lento rispetto loro, ma ho potuto tenere la scia
quindi ero felice perchè di sicuro abbiamo fatto un altro passo in avanti. Alla
fine ho lottato con la gomma anteriore; avevamo scelto l'opzione più morbida ma
credo che con il vento ha peggiorato la situazione. Sono felice del quinto
posto, ed è stato bello lottare nel gruppo di testa. Voglio ringraziare il team
per il duro lavoro fatto. Tutti stanno lavorando davvero molto e possiamo
vedere il potenziale che si sta sviluppando bene; stiamo facendo progressi e
sono felice".
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