CBR A
BUON MERCATO PER CHI VUOL CORRERE
Quando
sembra che nulla possa essere inventato nel campo della produzione di serie
delle supersportive, Honda riesce a tirare fuori il proverbiale coniglio dal
cilindro proponendo una formula furba e coerente per tutti coloro che vogliono
correre in pista (dai track day alla Superbike) con una CBR 1000 RR Fireblade
SP2.
L’idea è semplice: una moto di serie viene acquistata con tutti gli
orpelli necessari all’omologazione per la guida su strade pubbliche e, solo
dopo, viene spogliate del superfluo e kittata con accessori specifici per la
pista. Quindi costi iniziali elevati e successivamente altre spese per gli
optional…a meno che non decidiate di prendere una Fireblade SP2 pronto corsa
che viene privata direttamente in fabbrica di tutti quei particolari non
necessari per la guida in circuito; il tutto ad un prezzo inferiore rispetto al
modello “standard”. Come dire che meno è meglio e pure più conveniente perché
se la CBR omologata per la libera circolazione svetta a oltre 25.000 euro, la
versione “spogliata si attesta su una cifra ben più bassa (intorno ai 15.000/16.000
euro) permettendo di sfruttare il “tesoretto” per gli accessori racing.
Rispetto alla sorella omologata, la versione “basic” (che non può circolare
sulle strade aperte al pubblico) è priva di frecce, specchietti, porta targa,
cupolino e faro posteriore (l’elemento anteriore rimane per le gare d’Endurance).
Stesso discorso per ciclistica e freni che adottano componenti standard: sospensioni
Showa, freni Tokico, cerchi Enkei ovvero il minimo sindacale per far muovere la
CBR dal momento che in pista saranno sostituiti con pezzi più pregiati e dedicati
come Brembo, Ohlins e Marchesini. Il propulsore, invece, viene proposto con una
configurazione specifica da 189 cavalli sufficienti per alcuni tipi di gare
(come quelle da Endurance dove conta prima di tutto l’affidabilità) e pronto
per essere preparato per aumentare la cavalleria in caso d’utilizzo per gare
più brevi come la Super Stock et similia. A voler ben guardare questa formula
che viene incontro a quei team che non dispongono di munifici sponsor, potrebbe
portare a un aumento delle CBR sulle griglie di partenza di parecchi campionati
dedicati alle derivate di serie con evidenti vantaggi per le squadre e per
Honda stessa.
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