Honda
micidiale sul circuito spagnolo segna la terza doppietta stagionale e piloti
rimontano in classifica mondiale.
Questa
volta i piloti ufficiali del Repsol Honda Team hanno fatto quello che ci si
aspettava da loro fin dall’inizio del campionato sebbene sia sfuggita la
vittoria. Costanti nelle prove, in grado di gestire il degrado delle gomme (ma
non come Dovizioso con la sua Ducati) e sempre presenti nel gruppo di testa
nonostante le disavventure (leggasi scivolate a go go) di Marquez durante le
prove e un contatto a inizio gara con lo spagnolo incolpevole.
E’ l’unico team
che può vantare tre doppiette in questa stagione (figlie della migliore
costanza di rendimento della coppia di piloti) e almeno una vittoria (ma anche
due ritiri a testa) per Pedrosa e Marquez. La Honda non sembra essere la
migliore moto del lotto ma quando i piloti la settano al meglio riescono a
portare a casa il risultato e la classifica paga. Infatti Marquez è terzo – 23
punti da Vinales e Pedrosa è quarto a -27 (e a +1 da Rossi sceso in quinta
posizione). Di contro nella classifica costruttori Honda è si seconda a -14 da
Yamaha ma è incalzata da Ducati a quota -3 dal colosso nipponico. In sintesi
Honda non domina come in passato ma forse il vero avversario da cui guardarsi
non viene dalla terra del sol levante ma dal bel paese. “
Sono davvero contento
di come si è conclusa questo fine settimana perché con cinque cadute, quattro al
sabato e una domenica mattina, la situazione era abbastanza difficile mentalmente
– ha dichiarato
Marquez –.
In ogni caso, la mia squadra mi ha aiutato molto a
ritrovare la fiducia in me stesso e nella moto. Prima della gara mi sono detto
che io sono lo stesso Marc dell'anno scorso e che il mio stile è quello di
spingere sempre e non mollare mai, qualcosa che penso faccia la differenza a
volte. Così ho iniziato la gara con la vittoria come target. All'inizio sono
stato fortunato quando Petrucci mi ha colpito solo lateralmente; altrimenti
sarebbe stato un disastro. Da quel momento ho cercato di rimanere concentrato e
calmo e quando finalmente ho superato Dani per il secondo posto, ho provato a
spingere per chiudere il gap da Dovi. In un paio di giri mi sono reso conto che
non potevo e che era il giorno di Dovi, quindi ho optato per il secondo posto.
Il campionato è una specie di montagne russe quindi non so davvero cosa
aspettarmi di gara in gara. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, mantenere la
concentrazione alta, e cercare di dare il 100 per cento”. E queste le
dichiarazioni del poleman
Dani Pedrosa: “
sono contento perchè il podio è sempre
bello considerando quanto è duro ottenerlo in MotoGP. La settimana scorsa
abbiamo avuto una corsa terribile, mentre qui ho fatto pole position e podio
davanti al mio pubblico di casa. Per essere onesti, ci aspettavamo di essere un
po’ meglio, ma le condizioni erano molto difficili per le gomme, e in gara il
grip non era molto buono. Ho cercato di condurre la gara, di rimanere davanti,
ma Dovi veniva su in rettilineo e ha risparmiato le gomme un po’ meglio rispetto
a me. Ho cercato di salvarle per la fine, ma non sono ci riuscito. Alla fine ho
capito che valeva la pena d’ottenere punti buoni. Abbiamo scelto la gomma
posteriore media per la gara e alla fine è stato al mio limite, ma continuo a
pensare che fosse la scelta migliore rispetto alla dura. La scelta di un pilota
è più una questione di feeling. E' stato difficile, ma siamo riusciti a salire
sul podio. Non vediamo l'ora d’iniziare i test, migliorare il feeling sul
davanti, e lavorare per essere più costanti. Il campionato è aperto, e dobbiamo
essere più costanti ogni fine settimana“.
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