Rea
sempre più da mondiale nonostante il dramma sfiorato in gara uno a Misano. Week
end chiuso con una vittoria ed entrambi i piloti sempre a podio.
Poteva
essere un sabato nero quello della Superbike a Misano, ma l’evoluzione della
sicurezza di abbigliamento tecnico e della pista (e un pizzico di fortuna)
hanno scongiurato il peggio. Ciononostante la dinamica dell’incidente in gara
uno tra Davies e Rea (che si stavano giocando la vittoria) ha ricordato, almeno
visibilmente, quello occorso a Simoncelli.
Dopo un’interminabile attesa per
conoscere le condizioni del pilota Ducati (che dopo la caduta si era
inizialmente rialzato da solo ma subito dopo era stato portato via in barella
dai soccorritori del circuito) la notizia che tutti aspettavano con ansia è
giunta: alcune fratture e nulla più tanto che Chaz già parla della gara di Laguna
Seca. Protagonista incolpevole dell’incidente è stato Rea che nonostante la caduta
a poche curve dal traguardo, ha rialzato la sua malconcia ZX10RR e ha concluso
in terza posizione mentre il compagno di squadra Sykes andava a vincere. Gara
due è stata più movimentata grazie soprattutto alla formula dell’inversione della
griglia che per la prima volta ha mostrato un discreto potenziale e tanto buon
spettacolo; almeno tre piloti si sono avvicendati alla testa del gruppo dei
primi ma la bagarre per la vittoria non ha mai realmente coinvolto i due della
Kawasaki sebbene concluderanno entrambi sul podio con Johnny secondo e Tom
terzo. A questo punto a sei gare dalla fine, il mondiale sembra un affare
esclusivo della Kawasaki. E sebbene la matematica non escluda Melandri e Davies
(per citare gli altri due piloti che hanno vinto almeno un round nel 2017) il
distacco da colmare rende l’impresa molto difficile. Rea infatti comanda la
classifica con 296 punti inseguito dal compagno di squadra Sykes (in forte
crescita) a quota 246. Dietro di loro il vuoto a oltre 100 punti di distanza
con Davies a quota 185 e Melandri a 163. “In gara uno il piano era quello di mollare
il freno e superare Chaz all'interno dell'ultima curva – ha dichiarato Rea che
in questo week end ha tagliato il traguardo dei 100 podi in Superbike – ma
purtroppo per entrambi non è andata così. Soprattutto per Chaz che ha fatto un
errore; sono molto dispiaciuto d’averlo colpito, ma non avevo altri posti dove andare.
Sono più soddisfatto per il risultato di gara due sebbene non siamo riusciti a
lottare per la vittoria perché ho faticato un pò con la gomma posteriore che
vibrava molto. E’ stato davvero difficile da gestire e mi sono concentrato sul sorpasso
di Tom per molti giri e quando l’ho superato ho cercato di dare la caccia a
Torres che poi ha avuto un problema e non ha potuto finire la gara. Dobbiamo
essere molto soddisfatti del risultato e capire esattamente perché abbiamo
faticato di più. La moto di sabato la sentivo molto meglio, ma il set-up era
praticamente lo stesso”. Parzialmente più soddisfatto per la sua seconda
vittoria stagionale Tom Sykes che ha dichiarato: “come a Donington avevamo una buona
velocità anche a griglia invertita. Alla fine le circostanze mi hanno permesso
di vincere la gara del sabato e per questo sono felice. Durante gara uno stavo
pensando alle modifiche per la seconda gara, ma tutto ad un tratto gli altri
piloti hanno avuto problemi. Domenica mi aspettavo fondamentalmente di più dall'inizio
della gara. Ho fatto una buona partenza, ma purtroppo non ero in grado di
spremere il massimo da gomme e moto. I primi cinque giri sono stati la rovina
delle mie possibilità di vincere la gara. Oltre a questo, verso la fine abbiamo
avevamo una buona velocità ma, come ho spiegato ai ragazzi del team, non è
stato sufficiente. Abbiamo qualcosa su cui lavorare per Laguna. Sono davvero
dispiaciuto per Chaz Davies e tutto quello che posso fare è augurargli una
pronta guarigione”.
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