Dovizioso
strappa (nuovamente) la vittoria a Marquez all’ultima curva e accorcia le
distanze in campionato.
Un
Dovizioso così sicuro delle proprie capacità e del proprio mezzo lo abbiamo
visto molto raramente negli ultimi anni, e con cinque vittorie in campionato il
2017 si sta rivelando la sua migliore stagione nella classe regina.
Merito del
forlivese che riesce a interpretare meglio di chiunque altro la GP17 del Ducati
Team, ma merito anche del Direttore Generale di Ducati Corse l’Ingegnere Dall’Igna
che l’ha progettata e sviluppata. Sulla pista di Motegi (che per chi non lo
sapesse è il circuito di sviluppo, e di casa, della Honda) Dovizioso e Ducati
si sono concessi il lusso di battere il costruttore giapponese non tanto
manifestando superiorità oggettiva, ma lottando con Marquez fino all’ultima
curva in un corpo a corpo strategico (Andrea) e sanguigno (Marc) risoltosi in
favore dell’italiano non per mera fortuna (l’errore dell’hondista è stato
causato dalla pressione del ducatista che lo incalzava) ma per pura bravura
nella gestione dell’intera gara. Il duello si è concluso all’ultima curva dell’ultimo
giro esattamente come accaduto in Austria dopo una serie di sorpassi e contro
sorpassi, dimostrando non solo che Marquez sente la pressione di Dovizioso ma soprattutto
che Andrea ha scoperto il punto debole di Marc e che lo sfrutta a ogni Gran
Premio. Partito dalla terza fila il forlivese ha gestito i primi giri per non
rovinare la soft posteriore sull’asfalto bagnato del circuito giapponese. Il
meteo incostante ha fatto selezione naturale riducendo a Marquez e a Dovizioso
la lotta per la vittoria. In un alternarsi di giri veloci ora dell’italiano ora
dello spagnolo e di sorpassi e contro sorpassi, i due piloti hanno staccato il gruppo
insieme a Petrucci fino all’epilogo finale. Lorenzo ha mostrato nuovamente di
non essere ancora completamente a posto in sella alla GP17 e dopo un’ottima
primo terzo di gara, ha perso lentamente posizioni per poi recuperarle solo nel
finale e chiudere sesto. Altro pilota che in sella alla Ducati può puntare alla
vittoria è Petrucci (Octo Pramac Racing) che ha chiuso il Gran Premio in terza
posizione con 10 secondi di distacco da Marquez, dopo aver condotto la gara in
testa per diversi giri. A tre gare dalla fine Marquez comanda la classifica con
244 punti inseguito da Dovizioso a quota 233 e, ne siamo certi, che saranno
loro a giocarsi il titolo fino all’ultima gara. “
E’ stata una gara difficile
perché all’inizio non c’era molto grip e non avevo un gran feeling con la mia
moto però non ho mai mollato, neanche quando stavo perdendo terreno, e questo
ha fatto la differenza – ha dichiarato
Dovizioso–.
Marc era davvero veloce e ci
ha provato fino alla fine, però c’erano dei punti dove lo potevo attaccare ed
ha anche fatto un piccolo errore all’ultimo giro che mi ha dato la possibilità
di riagganciarmi e di provarci alla curva 11. Sapevo che alle ultime due curve
mi avrebbe attaccato ma mi sono preparato bene, chiudendo la porta, e lui per
passarmi è dovuto andare un po’ largo. Era fondamentale vincere qui e sono
davvero molto contento per la squadra e per il campionato”. In testa per dodici
giri,
Petrucci sulla GP17 del team Octo Pramac Racing chiude terzo e porta a
casa il quarto podio stagionale confermando una crescita non solo personale ma
dell’intera squadra, che punta a una meritata vittoria: “
è stata una gara
straordinaria. Dopo il Mugello questo è il podio che mi rende più felice. Ho
provato a spingere fin dai primi giri e quando mi sono trovato davanti con un
buon margine pensavo di poter arrivare fino alla fine e conquistare la mia
prima vittoria. Dovi e Marc, però, sono andati più forte. E’ stato bello essere
dietro a loro a vedere quella battaglia. Sento di essere molto vicino, ci
proverò nelle prossime tre gare. Intanto ringrazio il team per il grande
lavoro. E’ un gran momento per noi”. Nelle dichiarazioni di
Lorenzo trapela tutto
il disappunto del pilota spagnolo per l’occasione mancata: “
non posso essere
contento della mia gara, perché avevamo il potenziale per provare a vincere se
non ci fosse stata così tanta acqua sul tracciato. Non siamo riusciti a trovare
il setting giusto per essere veloci in queste condizioni e senza grip al posteriore
era impossibile per me fare di più. A poco a poco sono riuscito a gestire
meglio il gas per sentirmi più a mio agio e così ho migliorato il mio ritmo ed
ho potuto superare Viñales, Zarco e Aleix Espargaro. Alla fine ci è mancato
quasi un secondo di passo gara, ed è un peccato perché in questo fine settimana
eravamo stati sempre veloci. Voglio fare i miei complimenti ad Andrea, perché
sta dimostrando di essere molto forte, anche mentalmente, e riesce a sfruttare
al massimo tutte le opportunità per lottare per il Mondiale. Tanto di cappello,
e congratulazioni a lui e a tutta la squadra!”. Infine riportiamo le parole del
Direttore Generale di Ducati Corse
Luigi Dall’Igna: “
che tensione ma, alla
fine, che grande soddisfazione! Andrea è stato bravissimo, ha disputato una
gara davvero perfetta, ed ha così ridotto il suo distacco in campionato da
Marquez a undici punti. La sua quinta vittoria della stagione, proprio qui in
Giappone, ha un’importanza particolare e sono davvero felice. Peccato per
Jorge, che non è riuscito a raccogliere in gara i risultati di un weekend in
cui era stato sempre competitivo. Adesso pensiamo a Phillip Island, consapevoli
che sarà una dura battaglia fino alla fine ma che abbiamo le carte in regola
per giocarcela fino in fondo”.
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