Il
meteo condiziona la gara del team ufficiale con Rossi settimo e Vinales nono;
Zarcò sul podio si conferma rookye of the year.
Telaio
vecchio, telaio nuovo, gomme morbide, gomme dure, team ufficiale, team
privato…ancora una volta la discriminante che porta Zarcò sul podio (e lo
consacra migliore pilota Yamaha in gara) è il meteo che condiziona pesantemente
le performance dei piloti del team Movistar Yamaha MotoGP. Rossi settimo a 30
secondi e Vinales nono a 38 sono sintomi di un problema ormai evidente che ha
tagliato la Yamaha e i suoi piloti ufficiali dalla corsa per i titoli piloti e
costruttori 2017.
Per stessa ammissione di Valentino, se con la M1 avessero
corso in condizioni d’asciutto avrebbero potuto lottare per il podio. Ma il
gran premio di Sepang si è svolto sul bagnato (per tuti) e ad avvantaggiarsi
delle condizioni d’aderenza precarie è stato il francese Zarcò del team privato
Monster Yamaha Tech3, che con una M1 versione 2016 ha chiuso terzo a poco meno
di dieci secondi dal vincitore e comunque ampiamente distante dai compagni di
marca in sella alla moto ufficiale. Volendo semplificare molto sembra che a
differenza delle prove (svoltesi sul bagnato) in gara Rossi e Vinales hanno
avuto difficoltà a mandare in temperatura il pneumatico posteriore con tutte le
conseguenze del caso. Al contrario Zarcò che nelle libere del venerdì
sull’asfalto bagnato era stato piuttosto lento, in gara con la morbida al
posteriore ha cambiato ritmo e ha chiuso in terza posizione. A questo punto si
lavora già in ottica 2018 e Valencia sarà una gara particolare perché in
classifica generale Rossi (quarto) non può scavalcare Vinales che occupa la terza posizione; di contro
l’italiano dovrà stare attento a Pedrosa (quinto) a 12 lunghezze. "
Siamo
stati un po’ sfortunati per quanto riguarda il meteo – ha dichiarato
Rossi –
perché penso che sull’asciutto avremmo potuto essere competitivi. Volevamo fare
una buona gara perché siamo arrivati dopo il podio di Phillip Island, ma ha
piovuto e sul bagnato non eravamo abbastanza forti con questa moto. Avevamo
molti problemi e abbiamo lottato più o meno per tre quarti della gara. Dobbiamo
capire la situazione e cercare di migliorare; vedremo cosa succederà a
Valencia, un'altra gara importante su una pista difficile dove cercheremo
d’essere competitivi". Queste le parole di
Vinales a fine gara: "
pensavo
d’aver fatto un grosso passo in avanti a Phillip Island e in effetti mi sentivo
veramente bene durante l’FP2. Siamo stati terzi e avevo un buon ritmo. In gara
perdevo il posteriore nelle curve ed era molto difficile avere fiducia e tenere
un buon ritmo. Comunque non devo pensare troppo alla gara di Sepang, perché
abbiamo avuto alcuni problemi ma siamo stati veloci in altre sessioni. Valencia
è una buona pista e nel warm up abbiamo trovato un setting che mi dà molta
fiducia. Sono molto felice di questo, anche perché so che abbiamo una buona
occasione a Valencia, perché è una pista che mi piace e dove sono sempre stato
veloce. Vedremo cosa succederà e cercheremo di completare la gara nel migliore
dei modi possibile".
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