Splendida
battaglia tra lo spagnolo e l’italiano sul circuito di Motegi in casa Honda. In Moto3 Vittoria di Fenati.
Bisogna
capire se gli uomini Honda vedono il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Perché se da un lato Marquez ha chiuso secondo in volata e ha mantenuto la
testa della classifica mondiale 8oltre ad aver conquistato il centesimo podio
in carriera), dall’altro lato la Ducati ha vinto sul circuito di casa del
costruttore nipponico, quello dove l’HRC e il Repsol Honda Team porta avanti lo
sviluppo della RCV213V e della sua erede.
Inoltre proprio sul circuito di
Motegi, la Ducati ha scavalcato la Yamaha nella classifica costruttori andando
a insidiare la stessa Honda che a tre gare dal termine del campionato non può
permettersi alcun errore. Di per se la corsa è stata avvincente e spettacolare
con Dovizioso e Marquez che se le sono date di santa ragione a colpi di giri
veloci, sorpassi e contro sorpassi fino all’ultimo giro quando lo spagnolo ha
allungato troppo la frenata all’ultima curva vanificando ogni possibilità di
vittoria e terminando al secondo posto, in volata, dietro l’italiano. Ma dal
punto di vista della Honda, il Gran Premio del Giappone assomiglia sempre più a
una sconfitta cocente perché sul circuito di casa è stata si battuta la moto,
ma anche il pilota che punta al mondiale. E con tre gare e 75 punti ancora da
assegnare, e 11 punti di vantaggio dall’italiano, nulla può dirsi già concluso.
Molto peggio è andata al compagno di team Pedrosa, ritiratosi a causa di
problemi al posteriore. In generale Motegi non è stata una trasferta fortunata
neppure per Crutchlov (ritiratosi dopo due cadute con la RCV del team LCR
Honda), Rabat e Aoyama (rispettivamente quindicesimo e diciottesimo entrambi in
sella alle Honda EG 0,0 Marc VDS). La vittoria è invece arrivata in Moto3 dove
Fenati in sella alla Honda del team Marinelli Rivacold Snipers ha colto un
nuovo successo nella quarto di litro precedendo KTM e Mahindra. “
Ho provato e
ho dato il mio cento per cento, lottando fino all'ultimo giro e all'ultima curva
- ha dichiarato
Marquez -.
E’ stata una gara sorprendente con i piloti in corsa
per il campionato che lottavano per la vittoria. C'era molta acqua in pista e ho
cercato di spingere, ma anche Andrea era molto veloce. Nell'ultimo giro sapevo d’avere
solo un piccolo vantaggio, ma ho fatto un piccolo errore e mi ha preso. Dopo
aver mi superato era molto forte in frenata e non ero in grado di imitarlo. All'ultima
curva ho provato ancora, ma non è stato possibile passarlo di nuovo. Ha fatto
una gara incredibile e ha vinto ma comunque sono contento del nostro risultato perchè
mi aspettavo che fosse molto veloce qui. Abbiamo preso punti e abbiamo fatto un
buono show per i tifosi, quindi va bene". Queste le dichiarazioni di
Pedrosa che accenna al problema al pneumatico posteriore che lo ha costretto al
ritiro: "
è stata una giornata molto difficile e sono veramente deluso
perché era possibile fare una bella gara. Abbiamo migliorato tanto durante le
sessioni di prove libere, ma non è chiaro cosa è successo con il pneumatico
posteriore in gara. All'inizio il pneumatico posteriore si muoveva molto e perdevo
trazione che mi impediva di aprire il gas sul dritto. Questo problema ha continuato
a persistere e a metà gara è peggiorato. Ho provato di tutto ma era quasi
impossibile correre in queste condizioni. Ho perso così tanto tempo e quando sono
uscito dalla zona punti ho preso la decisione di ritirarmi, piuttosto che fare un
incidente. Con tanta acqua in pista non mi aspettavo di avere problemi con il
pneumatico posteriore extra morbido e infatti Petrucci ha usato la stessa gomma
ed è arrivato sul podio. Studieremo insieme con Michelin i dati e cercheremo di
evitare che accada di nuovo". Tornando alla Moto3, riportiamo le
dichiarazioni del vincitore del Gran Premio del Giappone,
Romano Fenati: "
il
Campionato non è mai perso finché l'aritmetica non lo conferma. In gara non ci
pensavo. In questi giorni abbiamo lavorato bene e nel warm-up del mattino
abbiamo fatto una modifica che ci ha aiutati a migliorare. Mi sono sentito a mio
agio sulla moto e tutto è andato bene. Non era facile, c’era molto freddo, ma
stando davanti è più facile! Perché sono così forte sul bagnato? Probabilmente
mi fido della mia squadra e della mia moto. Mi piace questa vittoria, ma penso
anche all'Australia - Phillip Island è una pista che amo".
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