Nel
2017 si festeggiano i 25 anni dalla presentazione della Fireblade.
Ripercorriamo assieme l’evoluzione della supersportiva della Honda.
Nella
sua lunga storia la Fireblade si è scontrata con le migliori supersportive
presenti nei listini di tutto il mondo a partire dalle italianissime Ducati
(916, 996, 998, 999 e Panigale) e MV Agusta F4, la tedesca BMW S1000RR e le
“sorelle” giapponesi Yamaha serie YZF, Kawasaki Ninja e Suzuki GSX-R. A
differenza delle concorrenti la Fireblade, pur rimanendo un prodotto nato per
regalare prestazioni elevate in strada e in pista, è sempre risultata più
“friendly” rispetto alle altre supersportive.
1992-1995,
CBR900RR Fireblade (893cc)
Inizialmente
sviluppata nella cilindrata 750cc, la prima CBR900RR di serie combinava un
motore da 893cc con uno chassis ultra leggero e geometrie della ciclistica
aggressive, per dare vita a una vera e propria rivoluzione, che rese la prima
Fireblade una pietra miliare nella produzione Honda e non solo.
1996-1999
CBR900RR Fireblade (919cc)
Una
evoluzione significativa della #moto originale. Il potente motore da 919 cc
(grazie all’alesaggio aumentato di 1 mm), era inserito in una ciclistica ancora
più sofisticata per enfatizzare le prestazioni e le doti di guidabilità.
2000-2001
CBR900RR Fireblade (929cc)
La
prima Fireblade con alimentazione a iniezione elettronica Honda PGM-FI. Motore
da 929 cc e ciclistica riprogettata, con forcellone infulcrato direttamente sul
carter motore per minimizzare le masse e rendere la #moto ancora più compatta.
2002-2003
CBR900RR Fireblade (954cc)
Ancora
più leggera e potente della precedente versione, la nuova Fireblade da 954 cc è
ancora oggi considerata una delle più cattive sportive di sempre. Ciclistica
super agile, pedane rialzate per massimizzare l’angolo di piega e aerodinamica
ultra performante. Il risultato furono prestazioni entusiasmanti sia su strada
che in circuito.
2004-2005
CBR1000RR Fireblade (998cc)
Ispirata
alla RC212V MotoGP, la CBR1000RR del 2004 portò nella produzione di serie una
valanga di impressionanti progressi tecnologici: il motore da 998 cc da 172 CV,
lo scarico sottosella, l’ammortizzatore di sterzo elettronico HESD (Honda
Electronic Steering Damper) e la sospensione posteriore con sistema Unit
Pro-Link.
2006-2007
CBR1000RR Fireblade (998cc)
La
Fireblade da 998 cc riceve nel 2006 una serie di aggiornamenti che la fanno
progredire su tutti i fronti. Più leggera e più potente, migliorava in termini
di agilità e prestazioni su tutti i fronti, rasentando la perfezione.
2008-2011
CBR1000RR (999cc)
Il
2008 è l’anno di una nuova rivoluzione. Riprogettata dal primo all’ultimo componente,
fa della centralizzazione delle masse il suo punto di forza. Il motore arriva a
999 cc e la potenza a 178 CV. Lo scarico basso perfettamente integrato nella
linea fa scuola in termini di design, e la frizione anti saltellamento è di
serie. Nessuna aggredisce le curve come lei!
2012-2013
CBR1000RR (999cc)
Nel
2012 si celebrano “20 anni di Controllo Totale” con un accurato restyling che
rende più spigoloso il frontale e introduce i cerchi a razze sdoppiate. Vengono
inoltre introdotte le livree ‘Tricolour’ e un nuovo schema grafico per
l’iconica ‘Repsol’.
2014
CBR1000RR (999cc)
Motore
rivisto in molte componenti, compresi i sistemi di aspirazione e scarico,
portano la potenza massima a 181 CV con un miglioramento dell’erogazione anche
ai regimi bassi e medi.
2014
CBR1000RR-SP (999cc)
Per
la prima volta una Fireblade “Sport Production” viene affiancata alla versione
di serie. È dotata di sospensioni Öhlins appositamente messe a punto per Honda,
e di freni Brembo monoblocco all’anteriore. Il motore da 181 CV prevede una
selezione in fabbrica di pistoni e bielle per mantenerli in un range di
equilibratura più ristretto. Rigorosamente monoposto e con livrea dedicata, è
la Fireblade che massimizza il rendimento in pista.
2017
CBR1000RR (999 cc)
Grazie
alla riprogettazione del 90% delle componenti, segna un ulteriore sensazionale
passo verso il raggiungimento del ‘Controllo Totale’, grazie a un
alleggerimento complessivo di 15 kg, a un incremento della potenza di 11CV (ora
192 CV) e ad un pacchetto elettronico di prim’ordine con piattaforma inerziale
IMU. Le sospensioni sono Showa e i freni Tokico. Il sistema di scarico è in
titanio.
2017
CBR1000RR SP (999 cc)
Rispetto
al modello base, ha serbatoio in titanio, freni Brembo, sospensioni semi
elettroniche Öhlins e batteria agli Ioni di Litio. Solo con livrea tricolour, è
la 4 cilindri in linea più leggera della sua categoria.
2017
CBR1000RR SP2 (999 cc)
Progettata
con l’obiettivo di essere la base di partenza per le elaborazioni della classe
Superbike, ha motore con testata diversa e cerchi in alluminio forgiato per
ridurre le masse non sospese e l’effetto giroscopico.
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