Terzo
titolo consecutivo per il campione inglese e per il team KRT, ma in gara due
Rea si ritira dopo un contatto.
L’unica
domanda lecita in questo momento è chi fermerà il campione britannico della
Kawasaki. Perché per come stanno andando le cose, è evidente che Rea è
destinato a infrangere tutti i record della categoria. E’ il primo campione a
conquistare tre titoli consecutivi (’15, ’16 e ’17) di cui il primo al debutto
con il nuovo team, e se la sfortuna volgerà lo sguardo altrove potrebbe anche
essere il pilota con più punti in una singola stagione (al momento il migliore
è stato Colin Edwards nel 2002 in sella alla Honda VTR 1000 SP2 con 552 punti
contro i 456 dell’inglese che però deve ancora disputare quattro gare in cui
saranno assegnati ben 100 punti). Senza dimenticare che in gara uno ha tagliato
il traguardo delle 50 vittorie in carriera diventando il terzo pilota più
vittorioso di sempre alle spalle di Bayliss (59) e Fogarty (52).
Ma andiamo con
ordine. Sabato il meteo e l’asfalto bagnato hanno dettato le regole per la
scelta degli pneumatici. Rea, partito molto bene, ha subito imposto il proprio
ritmo e ha tagliato il traguardo in solitaria garantendosi matematicamente il
titolo di campione del mondo 2017 in sella alla sua Kawasaki ZX-10 R del
Kawasaki Racing Team (KRT) seguito a distanza da Melandri (secondo) e Sykes
(terzo) a oltre 16 secondi sulla pista che andava asciugandosi. In questo
quadro generale sia la Kawasaki che Tom hanno accumulato punti rispettivamente
per il campionato costruttori (il titolo per i team è stato vinto in gara due) e
per il titolo di vicecampione. Gara due è stata molto più sfortunata per Rea
che nonostante l’inversione della griglia e le condizioni meteorologiche
nettamente diverse (ma altrettanto variabili) rispetto al sabato, ha inanellato
sorpassi e giri sempre più veloci per ricongiungersi ai piloti di testa…fino a
quando un contatto con una motocicletta scivolata sulla pista, lo ha costretto
a rientrare ai box apparentemente per un problema tecnico ma nella realtà per il
colpo subito al piede destro. A questo punto le speranze del team sono state
riposte in Sykes (che è bene ricordarlo, risentiva ancora della caduta di
qualche settimana fa e che correva con un mignolo operato di recente). Tom ha
fatto il possibile ma ha tagliato il traguardo in settima posizione a 22
secondi da Davies, vincitore e diretto antagonista per il secondo posto in
classifica generale. Per la prima volta dall’inizio della stagione, in gara due
non erano presenti piloti Kawasaki sul podio. Purtroppo il week end di gioie e
dolori per i team ufficiali Kawasaki ha segnato un altro infortunio in
Supersport dove Sofuoglu, in lotta per il titolo, ha dovuto abbandonare la
lotta anzitempo per una caduta durante le qualifiche che di fatto lo terrà
lontano dalla sua XX-6R per il resto della stagione. Parlando dei titoli appena
conquistati e dell’incidente in gara due,
Rea ha detto: "
non ho parole in
questo momento. Ho sacrificato così tanto nella mia vita, come hanno fatto i
miei genitori e tutti coloro che sono stati coinvolti nell'aiutarmi a
raggiungere questo obiettivo. Vincere il campionato la prima, la seconda e poi la
terza volta di fila…non riesco a misurare i miei sentimenti proprio ora. Ringrazio
tutto il team, ogni singolo membro della squadra e tutta la Kawasaki in
Giappone. Soprattutto desidero ringraziare mia moglie e bambini che hanno sacrificato
così tanto. Vincere gara uno è stato speciale. Vincere una gara per vincere il
campionato non è qualcosa che avevo mai fatto prima e per me è stato importante.
In gara due senza l'incidente che mi ha costretto ad abbandonare la corsa,
avremmo potuto combattere per la vittoria. Per tutto il fine settimana il mio
passo sull’asciutto è stato più rapido rispetto agli altri. Le condizioni sono
state un po’ intermittenti per tutta la gara, quindi è difficile dire come
sarebbe andata. Ma ero sicuro di poter lottare con Chaz. La buona notizia è che
dai controlli il mio piede destro non ha nulla di rotto. Ho colpito qualcosa di
duro che ha rotto la pelle dello stivale. Sono stato molto fortunato perchè
poteva andare molto peggio. Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Domenica la squadra ha vinto il campionato costruttori. Appena mi sono
cambiato, ho visto la didascalia sullo schermo che avevano vinto e sono tornato
ai box per congratularmi e abbracciare il manager della squadra". Anche
Tom
Sykes, fresco d’operazione dopo l’infortunio alla mano sinistra, ha parlato del
round francese e ha dichiarato: “
considerando l'infortunio che ho avuto sono
solo felice di essere qui. A volte ho lottato con l’aderenza in pista, e
Melandri aveva un buon grip verso la fine. Ho chiuso gara uno terzo, ma se
qualcuno mi avesse offerto questo tipo di risultato due settimane fa, l'avrei
preso. Ho lottato per mettermi le calze al mattino e non ero sicuro di come sarei
riuscito a correre in moto! Ringrazio la Kawasaki per avermi permesso di
correre nel modo più confortevole possibile. Domenica abbiamo scelto una
mescola posteriore che non ha funzionato. Ho cercato di compensare in altre
aree. Sono ancora secondo in campionato, nove punti avanti. Il team ha due
buoni piloti ed è una grande squadra che ci dà una grande moto. Sabato abbiamo
vinto il titolo piloti con Jonathan, domenica quello dei team e se tutto va andrà
come pianificato otterremo anche quello per i costruttori".
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