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il mondiale, Rea prova a diventare il pilota con più punti in una singola
stagione. Ma servono altre due vittorie!
Kawasaki
campione del mondo costruttori Superbike e Rea nuovamente vincitore sia in gara
1 che in gara 2. All’appello manca solo Sykes che scivola in terza posizione
nella classifica generale scavalcato proprio dal suo diretto rivale Davies.
A
questo punto con un solo appuntamento ancora da disputare in Qatar (per giunta
favorevole sulla carta alla Ducati) Tom dovrà dare il cento per cento in sella
alla sua ZX-10RR; e non è detto che non accada quello che è successo l’anno
scorso quando il Kawasaki Racing Team (KRT) ha chiesto a Rea d’aiutare il
compagno di squadra a conquistare il titolo di vice campione. Nel frattempo
Johnny continua a vincere manche su manche (anche grazie a un pizzico di
fortuna come in gara 1 con Melandri, unico avversario in grado d’impensierire
l’inglese, costretto al ritiro per un problema tecnico) e punta dritto al
record di punti in una singola stagione detenuto da Colin Edwards; qualora
l’inglese dovesse vincere anche le ultime due gare supererebbe l’americano di
quattro lunghezze. Meno fortunato è stato il compagno di squadra
Sykes che dopo il terzo
posto in gara 1 ha chiuso la seconda manche in quinta posizione: “
Kawasaki ha
fatto grandi cose negli ultimi anni e certamente ha una grande squadra insieme
che li aiuta a raggiungere i loro obiettivi. Per un costruttore, ottenere
questo titolo è probabilmente speciale quanto il campionato dei piloti.
All'inizio di gara uno c’è stato un po’ di stop-start, quindi non ho potuto
impostare il mio solito ritmo e ho perso tempo. Nei primi tre giri ho avuto un
piccolo problema, e poi ho perso una marcia sul dritto e ho perso alcune
posizioni ma sono ripreso e poi il ritmo è diventato accettabile. Chaz era
veloce ma a parte questo, i primi quattro o cinque avevano un ritmo molto
simile e non sono riuscito a colmare il gap dai primi. Il quinto posto di
domenica non era quello che volevo. Stavo lottando con la moto e onestamente
non avevo trazione al posteriore. Ho provato alcune cose durante la gara e
finalmente ho potuto mantenere i tempi del giro sull’1'41 basso. Ero più veloce
di sabato, ma per qualche motivo non avevo trazione dietro". Dopo la gara
Jonathan
Rea ha dichiarato: "
Kawasaki ha vinto il Campionato costruttori e
non è solo la moto, il pilota, la direzione, il capo equipe, ma ogni singola
persona all'interno del team e nel reparto corse in fabbrica in Giappone ad
averlo vinto. Ognuno ha contribuito a questo risultato e sono estremamente
orgoglioso di farne parte. In gara 1 volevo davvero la vittoria, anche prima
del problema di Marco. Stavo guidando al limite per inseguirlo. Alla fine ha
avuto un problema e mi dispiace davvero perché non lo meritava. Entrambi
abbiamo meritato di poter combattere fino alla fine. Stavo cercando di gestire
un po’ la gara e non sapevo se la scelta degli pneumatici che avevamo fatto
sarebbe andata bene. Domenica la vittoria è venuta dal mio capo equipe Pere
Riba perché mi ha chiesto d’avere fiducia per alcuni cambiamenti all’anteriore.
È stato fantastico".
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