lunedì 11 settembre 2017

GP di San Marino: Marquez lo stratega

Sotto la pioggia battente Marquez ha vinto facendo il…Dovizioso!

L’asfalto bagnato e la pioggia battente hanno segnato, nel bene e nel male, il Gran Premio di San Marino. Infatti se alcuni piloti si sono auto eliminati, altri hanno gestito al meglio il grip precario concludendo il gran premio in sella alla propria moto. E’ il caso di Marquez che ha costruito una gara prima di tutto di testa con una strategia alla Dovizioso che gli ha permesso, con un solo sorpasso all’ultimo giro, di vincere il gran premio e di riagguantare la prima posizione in classifica generale.
Ha seguito Lorenzo quando era in testa obbligando il maiorchino a spingere e a cadere e ha atteso il momento migliore per superare un Petrucci in gran forma obbligandolo ad accontentarsi del secondo posto. Una gara strategica quindi, che ha sopito in parte lo spettacolo (forse anche per la mancanza di Rossi che sull’asfalto bagnato si esalta) ma ha dato i frutti sperati. Ora lo spagnolo è a pari punti con Dovizioso (con cui condivide anche il numero di vittorie), ma avendo conquistato più piazzamenti sul podio (tre secondi posti per Marquez contro i due dell’italiano) occupa la prima posizione in classifica mondiale. Meno bene è andata al compagno di team Pedrosa, quattordicesimo sotto la bandiera a scacchi a causa degli pneumatici che non entravano in temperatura, superato dai “privati” Crutchlow (tredicesimo) e Miller (sesto). "E’ stata una delle migliori gare della mia carriera – ha dichiarato Marquez –. Mi ha dato una sensazione incredibile perché ha richiesto una concentrazione incredibile per gestire la tensione per tutto il tempo. Era molto facile fare un errore e per questo ho deciso di attaccare solo nel giro finale. Quel giro è stato incredibile; ho preso molti rischi ma ne è valsa la pena provare a prendere i cinque punti in più della vittoria. Naturalmente ho pensato al campionato per tutta la gara. All'inizio il feeling non era così buono, probabilmente perché c'era tanta acqua sulla pista. Lorenzo è stato incredibilmente veloce, e anche Danilo quando ha preso il comando dopo l'incidente di Jorge, ma sono stato in grado di seguirlo e infine di attaccare. Grazie alla squadra per il grande lavoro. Sono felice per tutti dopo quello che è successo a Silverstone. Sapevamo che cambiare il set-up da bagnato ad asciutto richiedeva molto tempo ed eravamo d'accordo che se avessi sentito che la pista andava asciugandosi e che ci fosse stata anche una piccola possibilità che venisse dato il flag to flag, lo avrei segnalato alla squadra. Così ho fatto, e anche se alla fine non è successo, era giusto farlo. Questo campionato è incredibile; tutto può succedere, ma ora siamo tornati in testa a pari punti con Andrea. Le ultime cinque gare saranno molto difficili, ma continueremo a spingere e daremo il cento per cento". Più problematica la gara di Pedrosa che ha dichiarato: “è stata una gara molto difficile. Purtroppo, ho lottato molto perché non riuscivo a mandare in temperatura gli pneumatici. Era come se fossi sul ghiaccio. Nella mattinata sono scivolato durante il riscaldamento e anche se abbiamo provato di tutto non abbiamo trovato una soluzione. Sono stato molto lento rischiando ad ogni curva. Solo alla fine, con molta meno acqua sulla pista, sono stato in grado d’aumentare un po' la temperatura degli pneumatici e i miei tempi sono immediatamente scesi di quasi quattro secondi. E' stato un peccato perché abbiamo perso molti punti. Ora possiamo solo continuare a concentrarci sulle prossime gare e cercare d’ottenere risultati migliori”.













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