Lorenzo
terzo dimostra grandi progressi mentre Dovizioso chiude settimo in difficoltà
con le gomme.
Il
mondiale non è finito, anzi è aperto e incerto perché in questo finale di
stagione (quattro gare di cui tre in successione) la discriminante saranno gli
outsider. Lorenzo, ad esempio, domenica ad Aragon è stato in testa per due
terzi di gara mostrando enormi progressi nella guida della GP17 e nella
gestione delle gomme. Pedrosa ha fatto qualcosa di simile ma risparmiandosi
all’inizio per poi rimontare nel finale. In mezzo Marquez e Dovizioso, giunti
ad Aragon a pari punti e usciti dalla pista spagnola distanziati di 16
lunghezze a favore dello spagnolo.
Ebbene sia Jorge che Dani potrebbero essere
l’ago della bilancia di un campionato che all’inizio ha visto negli pneumatici
(e nella capacità dei singoli team di sfruttarli a fondo) la discriminante per
la vittoria delle singole gare. Ad Aragon sia Andrea che Lorenzo hanno optato
per la morbida al posteriore pur sapendo che a fine gara la performance del
pneumatico sarebbe calata. Se però lo spagnolo ha sfruttato fin dal primo giro
il maggiore grip, l’italiano ha provato a preservare la gomma optando per una
strategia più attendista (similarmente a quanto fatto da Pedrosa) che però non
ha sortito gli effetti sperati. Andrea ha chiuso settimo in evidente difficoltà
in alcuni punti del tracciato, superato anche dall’Aprilia di Espargarò.
Ciononostante gli uomini in rosso sapevano che la pista spagnola era poco
gradita alla GP17 e hanno tentato di limitare i danni; la squadra Ducati lascia
Aragon con Dovizioso che dovrà rincorrere Marquez e Lorenzo risalito in settima
posizione in classifica generale e a undici punti da Zarcò che si trova alle
spalle del quintetto di pretendenti al titolo chiuso da Rossi. “
E’ stata una
gara molto dura che però abbiamo saputo gestire bene – ha dichiarato
Lorenzo –,
e alla fine abbiamo ottenuto un podio importante. Questo terzo posto ha un
sapore migliore di quello di Jerez perchè siamo arrivati molto vicini al
vincitore e abbiamo lottato fino al traguardo. Peccato non essere riusciti a
mantenere lo stesso ritmo negli ultimi sette giri, ma per essere competitivi in
gara non avevamo altra scelta che usare la gomma posteriore morbida anche se
sapevamo che nel finale il suo rendimento sarebbe calato. In ogni caso è
importante constatare che continuiamo a progredire e che a ogni gara mi trovo
meglio e quindi sono certo che la mia prima vittoria arriverà presto”. Molto
più tecnico il commento post gara di
Dovizioso: “
è stato un weekend complicato
e la mia gara è stata difficile. All’inizio ho provato a stare con il gruppo di
testa, ma purtroppo non avevo molte carte da giocare: non aver potuto girare
venerdì ha sicuramente complicato la situazione perché sapevamo che questa non
era una pista facile per noi e avremmo avuto bisogno di più tempo per lavorare.
Non credo che aver scelto la gomma posteriore morbida sia stato un errore, e il
calo di prestazioni verso la fine della gara secondo me è da addebitare ad
altri fattori, visto che comunque perdevo veramente tanto in alcuni punti della
pista. Peccato per il settimo posto finale ma, viste le condizioni, era il
massimo che potevo fare. Ci sono ancora tanti punti in palio nelle prossime
quattro gare e quindi cercheremo di sfruttare al meglio le prossime occasioni”.
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