lunedì 25 settembre 2017

MotoGP Aragon: doppietta Honda

Marquez vince e vola in testa al mondiale; Pedrosa conserva le gomme e rimonta fino al secondo posto.

Sebbene il meteo abbia praticamente dimezzato le prove libere per definire assetti e gomme per la gara, la Honda è riuscita a piazzare sia Marquez che Pedrosa sui due gradini più alti del podio con strategie e mescole degli pneumatici differenti. Se da un lato, infatti, Marquez ha puntato sulla sicurezza della gomma dura garantendosi una costanza di prestazione che gli ha regalato la trentaquattresima vittoria nella classe regina, Pedrosa ha sfruttato una mescola più morbida gestita nella prima parte di gara in modo conservativo e “consumata” nella seconda metà per rimontare sul gruppo di testa e tagliare il traguardo dietro al compagno di squadra.
In sintesi Honda ha fatto Honda fornendo a entrambi i piloti due moto in grado di lottare per la vittoria anche con strategie diverse, permettendo di adattarle agli stili e alle caratteristiche sia di Marc che di Dani. Non sono mancati momenti di paura per Marquez che ha rischiato di cadere quando ha forzato per superare un Lorenzo in ottima forma; ma il gioco valeva la candela perché su una pista favorevole sia allo spagnolo che al costruttore nipponico il bottino pieno (e la debacle di Dovizioso) ha regalato un vantaggio in campionato di 16 punti, che a quattro gare dalla fine possono valere il titolo mondiale. Inoltre il secondo posto di Pedrosa garantisce ben 17 punti di vantaggio nel campionato costruttori e addirittura 30 in quello dei team. Ciò detto, la capacità d’interpretare al meglio il consumo delle gomme è risultata ancora una volta la discriminante che divide il vincitore da tutti gli altri. L’RC213V è stata in grado di garantire ottime performance con mescole diverse, lasciandosi guidare da due piloti con stili e strategie opposte e, ciononostante, occupando il primo e il secondo posto del podio: "sono molto, molto felice di questa vittoria perché è stata una corsa dura - ha dichiarato Marquez a fine gara -. Sabato non mi sentivo completamente a mio agio con la moto, e domenica ho continuato a lottare, tranne che nel warm-up; non so davvero perché. Comunque, correre su una delle mie piste preferite, vicino a casa mia e davanti ai miei fans, mi ha dato una motivazione supplementare. Ho spinto forte e in alcune curve ho spento il cervello, anche se sabato ero caduto un paio di volte. Ho visto che Viñales e Dovi stavano combattendo e sapevano che era il momento di spingere, e così ho fatto. Ci sono stati alcuni momenti da brivido quando stavo cercando di superare Valentino ed era più stretto in quella curva di quanto mi aspettassi e per evitare uno scontro ho lasciato i freni, e mi sono reso conto che Lorenzo era proprio lì! Così sono andato fuori dalla pista, e in quel momento mi sono calmato un po’, anche se ho continuato a di chiudere il gap. Passato Lorenzo ho continuato ad andare avanti perchè ho visto che Dani stava arrivando molto velocemente. Comunque, questo è lo stile Marquez! Naturalmente è importante pensare al campionato, ma la situazione richiedeva che dessi tutto. Cercheremo di continuare con la stessa motivazione e mentalità in gara, dando il nostro 100%". Contento per il risultato, ma anche più riflessivo Dani Pedrosa che ha detto: “forse se avessi potuto superare Maverick un po’ prima avrei avuto la possibilità di lottare per la vittoria, ma sono molto contento della mia gara! L'obiettivo era cercare di lottare per il podio o la vittoria, e lo abbiamo raggiunto. Quindi sì, ho dei piccoli rimpianti, ma al tempo stesso non avrei potuto fare niente di meglio all'inizio quando ero dietro Maverick e non potevo passarlo. Ho anche dovuto gestire l'usura degli pneumatici per essere veloce alla fine. Comunque, quando l'ho finalmente passato, ho iniziato a spingere forte. Ho messo molta passione e questo è buono per me e per la squadra".     









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