Andrea
ritorna a lottare e conquista punti, Rins fatica a trovare il feeling e la
Suzuki è già proiettata al gran finale di stagione.
Per
Suzuki e i suoi piloti la gara spagnola non è andata bene, ma il bilancio deve
essere visto in modo positivo perché Iannone torna finalmente a lottare per dei
punti mondiali e a migliorarsi turno dopo turno, segno che il lavoro sulla
GSX-RR comincia a dare risultati. Chi invece non ha avuto modo di confermare i
progressi fin qui fatti e stato Rins che ha pagato più dell’italiano la perdita
di alcune sessioni libere a causa del meteo.
Per tutto il week end lo spagnolo
non ha mai mostrato un buon feeling con la moto ma bisogna considerare che ha
provato poco e che è pur sempre un rookie. Ciò premesso la gara dei piloti
Suzuki è iniziata con buone partenze per entrambi ma è proseguita con perdite
di performance sia per l’italiano (dodicesimo al traguardo) che per lo spagnolo
(diciassettesimo). Principalmente il problema è da imputarsi a un non ottimale
settaggio del pacchetto moto/pneumatici che ha di fatto limitato il ritmo in
gara di Rins (partito con l’opzione più dura) e Iannone (medie). Nonostante il risultato
sotto le aspettative, il team Suzuki è rimasto sulla pista di Aragon per
recuperare i due giorni di test persi a causa della pioggia a Misano. Sono
stati provati diversi componenti che dovrebbero migliorare notevolmente le
performance generali della GSX-RR e segnare la strada per lo sviluppo del
modello 2018. "
Non è stata una gara veramente positiva in termini di
risultato finale perché siamo venuti qui per ottenere risultati migliori – ha
dichiarato
Iannone –.
D'altra parte, questo fine settimana abbiamo lottato meno
che negli altri Gran Premi e spero che questo possa essere un bel riavvio per
Suzuki, la squadra e me stesso. L'aspetto più positivo è che insieme stiamo
cercando di migliorare, ridurre il divario dai nostri rivali e risolvere alcuni
problemi. Vorrei ringraziare Suzuki per i loro sforzi e per il lavoro che
stanno facendo e spero che in breve tempo possiamo arrivare dove vogliamo
essere. In ogni caso sono contento della nostra performance anche con le
difficoltà". Anche
Rins concorda con Iannone quando parla delle difficoltà
del week end, ma sottolinea anche come tutto ciò sia comunque esperienza
accumulata per il futuro: “
è stata una gara molto dura. All'inizio ho fatto
bene e ho conquistato posizioni, ma prima di finire il primo giro ho perso ne
ho perse alcune. Molti piloti mi hanno superato durante la frenata e ho avuto
difficoltà a risuperarli e a trovare il ritmo. Il vantaggio è che questa
esperienza ci serve per il futuro e abbiamo imparato molte cose". La pensa
allo stesso modo il Direttore Tecnico
Ken Kawauchi che ha detto: "
è stato
un weekend difficile. Entrambi i piloti sono stati in grado di finire la gara e
almeno questo è positivo ma non siamo stati abbastanza veloci. Andrea ha
dimostrato di essere veloce nelle qualifiche, ma purtroppo la gara è stata
un'altra storia e non ha potuto mantenere il ritmo e ha concluso dodicesimo.
Per quanto riguarda la performance di Alex, ha migliorato la qualifica, ma non
abbastanza". Queste invece le dichiarazioni del Team Manager
Davide
Brivio: “
è stata una gara difficile perché abbiamo subito un po' in questa
pista. Andrea e Alex hanno corso con due diversi tipi di pneumatici, Andrea con
la media e Alex con la dura, ma nessuna delle due si è dimostrata efficace. In
un certo senso posso vedere gli aspetti positivi in tutto questo: Andrea è
migliorato un po’ rispetto alle gare precedenti e lottare con gli altri ci
aiuta. Vogliamo prepararci bene per la prossima gara in Giappone. Nelle prove
non saremo non partiremo da zero, ma ci sono una serie di cose che vogliamo
testare ulteriormente. Stiamo anche cercando di trovare la giusta combinazione
dei vari elementi come telaio, impostazioni e altri particolari, tra cui
l'elettronica. Dobbiamo migliorare il mix, l'intero pacchetto di questa moto.
Nel frattempo continuiamo a raccogliere informazioni per il 2018".
Nessun commento:
Posta un commento