L’italiano
regala una delle sue migliori performance ma cade all’ultimo giro e regala a
Vinales vittoria e testa del mondiale. Zarco terzo incomodo.
La
domanda che attanaglia ogni tifoso del motomondiale è se Rossi abbia fatto bene
a osare così tanto. Perché di fatto la caduta all’ultimo giro ha consegnato
nelle mani del suo giovane compagno di squadra vittoria (la cinquecentesima di
Yamaha) e testa del mondiale. La verità è che la gara di Le Mans ci ha mostrato
probabilmente un Rossi 2.0, mix (quasi) micidiale di ardimento giovanile e
saggezza da pilota navigato.
La strategia messa in campo era pressochè la
migliore con una prima fase di gara attendista a ridosso dei primi per non
rovinare le gomme e una seconda parte più aggressiva. E se non fosse caduto dopo
che al terzultimo giro era passato in testa, oggi scriveremmo di Valentino lo
stratega perfetto. La sintesi è che a 38 anni suonati, dopo 21 di motomondiale
e a 20 dal primo dei suoi nove titoli, Rossi è ancora li a giocarsela con
piloti ben più giovani. Quindi ben venga la foga agonistica messa in campo a Le
Mans perché come ha dichiarato il campione di Tavullia “
se puoi vincere ci devi
provare”. Dall’altra parte del box Vinales fa il suo lavoro egregiamente con
pole al sabato e vittoria la domenica, piegando gli avversari e costringendoli
a forzare fino alla caduta o ad accontentarsi delle posizioni alle sue spalle.
Ma chi ha stupito è Zarco, che nel gran premio di casa ha dimostrato (di nuovo)
che senza timori reverenziali ha condotto parte della gara in testa. Il due
volte campione del mondo di Moto2 sta sfruttando l’equilibrio e la dolcezza
della M1 versione 2016 con le mescole più morbide; questa strategia gli
permette d’avere un grosso vantaggio nelle prime fasi di gara permettendogli di
rimanere nel gruppo dei primi e portando a casa ottimi risultati per un rookie.
“
Tenere il passo di Johann nei primi giri della gara è stato difficile perchè era
molto veloce e con il serbatoio pieno non siamo così forti come lui – ha
dichiarato
Maverick Vinales –.
Dalle curve usciva bene e molto velocemente. Poi
la gomma ha cominciato a scivolare un po’ e il nostro pneumatico ha iniziato a
lavorare bene al posteriore, e giro dopo giro mi sono sentivo meglio. Fino
all'ultimo giro, ho dato tutto quello che avevo e, onestamente, sono felice e
contento. Il team ha lavorato duramente questo fine settimana e spero che
potremo continuare così. Di sicuro le gomme funzionavano davvero bene qui”. Evidentemente più deluso
Valentino Rossi che
accusa un ritardo in classifica di 23 punti sul compagno di squadra: “
è stato
un gran peccato, perché per la mia squadra è stato il miglior weekend della
stagione in cui ero più competitivo in pista, anche sul bagnato, ma soprattutto
in gara. Di sicuro, per me questo sarebbe potuto essere il miglior risultato
della stagione. E' stato molto difficile perché il ritmo era sempre molto alto,
ma alla fine mi sentivo a mio agio sulla moto, quindi ho provato ad attaccare.
Purtroppo, all'ultimo giro ho fatto un errore alla curva 6 e Maverick mi ha
raggiunto. Sapevo di avere un'altra possibilità, perché eravamo molto vicini e
ho cercato di rimanere lì, perché nel settore 4 andavo molto bene. Sinceramente
non capiamo cosa sia successo durante l'incidente. Di solito si deve prestare
attenzione alla parte anteriore, ma quando sono caduto ho perso il posteriore.
In ogni caso, ho fatto un errore. E' un gran peccato tornare a casa con zero
punti. Mi dispiace molto perché ho perso una probabile vittoria e la testa del
campionato. Per me, comunque è stato un buon fine settimana, ero forte. Ora
dobbiamo iniziare a pensare alla prossima gara e spero di guidare lì (al
Mugello n.d.t.)
come ho fatto in questo fine settimana”. E infine le
dichiarazioni di
Johann Zarco secondo sul podio e quinto in classifica generale
a 7 punti da Rossi: “
mi sento molto bene per il risultato e non ci sono molte
parole che potrei se non che oggi è stato semplicemente fantastico. Le condizioni
in gara erano perfette con la gomma morbida e sono stato in grado di fare il
mio ritmo e di condurre di nuovo anche il GP. Nella mia mente ripensavo al
Qatar, ma qui tutto era meglio! Vinales mi ha passato al settimo giro e da quel
momento ero solo felice di stare con lui, che era veloce, e credo che questa
sia stata la chiave per conquistare il podio. Rossi era molto forte e la pista di
Le Mans stretta, quindi ho pensato che anche se il terzo posto era fantastico,
se continuavano a lottare così sarebbe potuto accadere qualcosa e avrei potuto
ottenere una posizione migliore, ed è andata così. Il mio risultato è stato eccellente.
Sono un rookie e non guardo il campionato; la cosa più importante è finire le
gare e raccogliere punti”.
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