lunedì 29 maggio 2017

SUPERBIKE: KAWASAKI DOMINA A DONINGTON

Sykes re di Donington conquista gara 1 per la nona volta di fila. Ma Rea, con il primo posto in gara 2, regala la centesima vittoria a Kawasaki.

Donington è verde come i suoi prati e come il colore delle moto che espugnano il gradino più alto del podio con tre diversi piloti in due distinte categorie: Sykes e Rea rispettivamente in gara 1 e 2 della Superbike e Sofuoglu nella 600 Supersport. Al sabato Tom ha semplicemente dettato la sua legge partendo discretamente e “mangiandosi” uno dopo l’altro tutti i piloti che gli stavano davanti. L’unico che ha opposto strenua resistenza è stato proprio il suo compagno di squadra ritiratosi per una caduta causata da un problema al suo pneumatico posteriore.
E proprio quest’episodio ha creato malumore nel paddock. In sintesi sembrerebbe che il pneumatico si sia stallonato dal cerchione in una curva in appoggio a oltre 200 chilometri orari. Dopo la lunghissima scivolata di Rea sull’asfalto (per fortuna senza conseguenze) la Pirelli ha deciso di non fare utilizzare quella specifica mescola in via precauzionale. In gara 2, un po’ per quanto occorsogli al sabato e un po’ perché a Donington non aveva mai vinto, Rea ha messo in pista tutto il repertorio di cui era capace costruendo una corsa di forza con un Sykes che rimontava giro dopo giro rosicchiandogli decimi su decimi. E’ stata una lotta tutta in famiglia giocata sul filo del centesimo di secondo in cui Tom ha dovuto abdicare unicamente a causa del tempo perso nei primi giri dietro a piloti più lenti. Con il primo posto di gara 2 Johnatan ha regalato la centesima vittoria alla Kawasaki che sabato avrebbe potuto segnare un altro primato: tre moto nei primi tre posti grazie all’ottima prestazione di Haslam. Il pilota inglese ha ben figurato nel week end di Donington (nonostante in gara 2 sia stato costretto al ritiro dopo essere stato coinvolto in un contatto con altri piloti) e si già si parla insistentemente di un suo ritorno nel mondiale delle derivate di serie. Nella 600 Sofuoglu ha fatto quello che gli riesce meglio da diversi anni a questa parte: pole e vittoria quasi in solitaria. Kenan sta recuperando a suon di primi posti il gap di punti accumulato nelle prime gare in cui non ha corso a causa di un infortunio. Trenta punti dal leader non sono tanti ma i pretendenti al titolo sono più (e maggiormente agguerriti) dell’anno passato. “E' stata una gara fantastica - ha dichiarato Tom Sykes dopo gara 1 -. Si è rivelata molto difficile e non ho fatto quello che avevo preventivato ma queste sono le corse. Abbiamo avuto un buon inizio, ma durante il tentativo di sorpasso su Chaz, con il pieno, sono andato largo. Ho perso un sacco di tempo ma ora ho una migliore comprensione del set up della moto durante la bagarre con gli altri. Per tutto il weekend sono stato abbastanza veloce da solo in pista. In gara 2 stavo chiudendo il gap ma a tre giri dalla fine ho iniziato a chiedere troppo alla moto in alcune curve“. Jonathan Rea ha parlato di quello che è successo i gara 1 e della vittoria in gara 2: “un giro prima che Tom mi passasse ho cominciato ad avere un sacco di vibrazioni in entrata di curva. Quando Tom mi ha passato ha cominciato a peggiorare. Tutto quello volevo era finire la gara e prendere punti. Col senno di poi avrei dovuto tirarla su perché avrei salvato la moto che è andata completamente distrutta. In gara 2 ho avuto un incredibile primo giro. Ero molto frustrato per ieri, per i punti persi e per la posizione in griglia. Sapevo che avrei dovuto fare subito una buona partenza altrimenti la mia gara sarebbe finita. La prima volta che ho guidato la moto nella mattina con alcune modifiche al set-up mi sono reso conto che stava parlando con me come non aveva mai fatto quest’anno. Così ho capito che se avessi fatto una buona partenza avrei vinto”.










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