Pur mancando
la vittoria di un solo punto, il secondo posto finale permette a Cairoli
l’allungo in campionato e la fuga verso il nono titolo.
Il
circuito francese, ubicato sulle coline di Erneè, è un tracciato classica e
molto fisico che ha impegnato particolarmente i piloti con temperature e
umidità elevate. Ciononostante Cairoli ha portato avanti la sua carica anche
sulla pista transalpina conclusa con il secondo posto assoluto dopo aver
conquistato il quinto posto nelle cronometrate e l’hole-shot nella gara di
qualifica, sospesa con bandiera rossa. Al restart, pur con una partenza meno
brillante, il messinese ha centrato il sesto cancello per la domenica.
Partito
secondo in gara uno, è riuscito a prendere il comando delle operazioni durante
il primo giro ma alcuni errori lo hanno fatto scivolare in terza posizione
durante il secondo passaggio, costringendolo ad una gara cauta. Nel finale di
manche, una volta trovato un buon ritmo con la sua KTM 450 SX-F, ha iniziato a
premere sull’avversario inducendolo all’errore con conseguente scivolata, che
gli ha permesso di portare a casa il secondo posto. Gara due, dopo un altro hole-shot
e un tentativo di fuga non riuscito, è stata conclusa in terza posizione che
gli è valsa il secondo posto assoluto a un solo punto dal primo. Grazie al
risultato nel Gran Premio di Francia, Cairoli consolida la propria leadership
in campionato con ben 50 punti di vantaggio sul nuovo inseguitore Paulin e
supera il simbolico traguardo degli 8000 punti iridati conquistati in carriera.
“
Non sono molto soddisfatto del mio fine settimana – ha dichiarato
Antonio
Cairoli –,
ho faticato tutto il tempo con la guida, con la pista e con un pò
tutto. Sono riuscito sempre a partire bene e sono anche stato in testa in
entrambe le manche ma nella prima parte delle gare ho perso qualche posizione,
non riuscendo a guidare come volevo. Non sono contentissimo ma sono riuscito a
salire ancora sul podio raccogliendo più punti possibili ed è questo quello che
conta per il Campionato. In modo particolare ho faticato all’inizio della
seconda manche ma poi sono riuscito a trovare un buon ritmo e a quindici minuti
dalla fine mi sono riavvicinato alla seconda posizione. Poi, in cima a una
salita, ho spento la moto e ho perso 5/6 secondi; dopodiché ero molto stanco e
visto che l’avversario alle mie spalle si avvicinava, ho preferito non correre
rischi e assicurare la terza posizione. Secondo assoluto va comunque bene,
anche se qui avrei voluto vincere, ma questa volta semplicemente non è stato
possibile e Clement ha meritato la vittoria. A ogni modo è un risultato
positivo per il Campionato anche se è presto per guardare alla classifica. A
inizio settimana abbiamo avuto la terribile notizia della scomparsa di Nicky
Hayden, ecco perché in griglia di partenza avevo il suo cappello; Jill e io
vogliamo unirci al dolore della famiglia e della sua fidanzata”. Prossimo
appuntamento in Russia sulla nuova pista di Orlyonok per il decimo round del
mondiale Motocross.
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