PODIO!
Si
dice che il mondiale MotoGP inizi a Jerez. Non sappiamo se sia vero o meno
fatto sta che con l’avvio delle gare europee Lorenzo porta a casa il primo
podio in rosso, mettendo (forse) fine a un incubo iniziato a Losail e facendo
ben sperare per il prosieguo del campionato.
Dopo l’undicesimo posto del Qatar,
la caduta in Argentina e il nono piazzamento in America, il podio spagnolo ha
il gusto della liberazione non solo per i punti guadagnati ma anche per il
sorriso a fine gara del Direttore Generale del Reparto Corse Ducati Ingengere
Dall’Igna che ha fortemente voluto il pilota maiorchino sulla sua creatura. Al
di là del risultato in se, il podio di Jerez risulta importante perché su una
pista storicamente indigesta alle rosse entrambi i piloti hanno fatto segnare
ottime prestazioni e relativi piazzamenti. Infatti escludendo Crutchlow che è
scivolato, tutti gli altri avversari sono stati superati in pista anche grazie
alla scelta delle mescole degli pneumatici, dimostrando che gli interventi per
migliorare il feeling (soprattutto dello spagnolo) con la GP17 stanno fornendo
i risultati sperati. E’ evidente che bisogna colmare il gap dai primi e che gli
uomini in rosso sono chiamati a un duro lavoro di sviluppo e messa a punto. Per
questo motivo difficilmente il 2017 sarà l’anno del mondiale, ma in prospettiva
la stagione in corso dev’essere considerata come un periodo d’affiatamento tra
Lorenzo e la rossa; in quest’ottica il podio di Jerez dimostra che forse la
direzione presa è quella giusta per tentare l’arrembaggio al mondiale nel 2018.
Queste le dichiarazioni di
Lorenzo dopo la gara: “
questo podio, ottenuto qui a
Jerez davanti a tutti i miei tifosi e dopo le prime tre gare piuttosto complicate,
è stato il migliore regalo che potessi ricevere per il mio trentesimo
compleanno. E’ un risultato che mi soddisfa più di tante vittorie ottenute nel
passato, perché è stato molto difficile da ottenere. Arrivare terzo con la
Ducati su di un circuito storicamente ostico per la Desmosedici è incredibile!
Sinceramente non pensavo di poter lottare per il podio e la scelta del
pneumatico anteriore è stata determinante. La partenza è stata abbastanza
caotica per il numero di piloti che avevo davanti ma non mi sono mai dato per
vinto e ho creduto nella rimonta fino a riuscire a superare Zarco e arrivare in
terza posizione. Abbiamo vissuto dei mesi difficili fino ad oggi, però la cosa
importante è che io ho sempre creduto in me e che la mia squadra mi ha dimostrato
una fiducia incondizionata”. Week end positivo anche per
Andrea Dovizioso,
quinto al traguardo (l’anno passato si era dovuto ritirare dopo pochi giri): “
un
bel risultato dopo un weekend non proprio facilissimo, visto che partivo molto
indietro in griglia, cosa che complica sempre tutto. Però siamo stati bravi, e
io sono riuscito a recuperare posizioni e a guidare con tranquillità riuscendo
a portare a casa una buona posizione all’arrivo. Abbiamo lavorato bene tutto il
weekend e ieri avevamo dimostrato di avere un buon passo, ma partire dietro
certamente non aiuta e quindi devo cercare di essere più incisivo nelle prove.
Faccio i miei complimenti a Jorge perché ha guidato molto forte durante tutto
il weekend ed ha ottenuto un gran bel risultato per lui e per la Ducati”.
Galvanizzanti anche le parole dell’Ingegnere
Dall’Igna Direttore Generale
Ducati Corse: “
oggi abbiamo fatto un bel lavoro: per noi ottenere un podio qui
a Jerez era molto importante. Sappiamo di dover ancora lavorare sodo, e già da
domani proveremo qui a Jerez gli sviluppi che abbiamo preparato, perché il
distacco dal vincitore è ancora importante e naturalmente noi vogliamo
recuperare. Jorge ha disputato una gran bella gara, meritandosi ampiamente il
suo primo podio in Ducati e anche Andrea è stato bravo, risalendo fino alla
quinta posizione: questo risultato è molto importante per il morale di tutti
noi”.
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