Sia
in Superbike che nella 600 Supersport Yamaha riesce a piazzare bene i suoi
piloti. E nella 300 ha vinto con Coppola!
Nonostante
non abbia vinto nelle categorie maggiori, Yamaha deve essere soddisfatta dei
risultati dei propri piloti sulla pista inglese di Donington. La terra della
perfida Albione ha regalato alla casa dei tre diapason un podio in Superbike,
uno nella 600 Supersport e la vittoria nella nuova classe 300. In tutte e tre
le categorie la costante è stata la battaglia fino all’ultimo giro per la
conquista delle rispettive posizioni.
Risultati conquistati sul campi, quindi,
che non cancellano le prestazioni altalenanti della R1 ma che fanno be sperare
per il futuro. Probabilmente i più contenti sono i piloti e per diversi motivi:
Lowes con un terzo e un quinto posto (e altrettante spettacolari rimonte dal
fondo dello schieramento) importantissimi per il campionato ha smorzato le voci
che lo volevano in pregiudicato nel team Pata Yamaha, Mahias con il secondo
posto ha consolidato le leadership nei campionati piloti e costruttori e
Coppola grazie alla vittoria nella classe 300 si è portato a due sole lunghezze
dal leader. In sintesi pur non avendo vinto in tutte le classi, Yamaha è
capoclassifica nel mondiale costruttori in due classi su tre (Supersoprt 600 e
300) e in lotta per due mondiali piloti con Mahias e Coppola. Di contro in
Superbike la situazione è più complessa: Lowes e Van der Mark sono
rispettivamente quinto e sesto nel mondiale piloti e possono provare a
insidiare la quarta piazza di Melandri, ma nel campionato costruttori
l’evidente mancanza di costanza di performance della R1 relegano la Yamaha in
terza posizione, doppiata da Ducati e Kawasaki.
Alex Lowes, sfortunato in
entrambe le manches con contatti e brutte partenze che lo hanno relegato nelle ultime
posizioni fin dai primi giri, ha dichiarato: “
è sempre fantastico correre
davanti ai tifosi di casa, è l'unica possibilità che abbiamo nel corso
dell'anno così ho voluto fare qualcosa di speciale! In gara 1 ho pensato che
era tutto sbagliato alla prima curva quando qualcuno mi ha colpito e sono quasi
uscito di pista. Ho pensato ‘oh no’ ma sono riuscito a mantenere la calma e
rimanere concentrato. Da allora in poi è stata una delle gare più divertenti
che abbia mai fatto, perché ho effettuato sorpassi per tutti e 23 i giri. L’R1
è stata grande, mi sono divertito un sacco. Abbiamo avuto un po’ di fortuna all'ultimo
giro, quando Melandri ha fatto un errore e siamo riusciti a salire sul podio
che è ciò che si merita la squadra per il duro lavoro. Mi aspettavo di essere
il più veloce dopo i leader del campionato quando ho un buon feeling con la
moto e sapevo che avrei potuto mantenere il mio ritmo fino alla fine. Gara 2 è
stata meno divertente. La mia partenza non è stata un granchè e nei primi due
giri sono rimasto incastrato. facevo davvero fatica a passare Mercado sull’Aprilia.
Ho provato un paio di volte ma sono andato largo e il mio distacco da Michael è
cresciuto fino a un paio di secondi. Con pista libera riuscivo a essere
consistente in alcuni punti, ma onestamente lottavo per andare più veloce.
Verso la fine della gara quando Chaz mi ha passato, non c'era nulla che potessi
fare, perché era più veloce di me. Sarebbe stato bello poter spingere fino alla
fine e lottare per il podio, ma non avevo il feeling per farlo così mi sono
dovuto accontentare per i punti. Terzo e quinto nella mia gara di casa è
veramente buono, ne sono felice e abbiamo chiuso il gap con quarto pilota in
campionato. E’ stato un fine settimana molto positivo. Penso che possiamo dire d’aver
fatto un buon lavoro e non vedo l'ora che arrivi Misano. Una delle cose buone è
che i piloti migliori del campionato mi hanno superato in gara e ho potuto
seguirli per vedere dove siamo forti e dove dobbiamo migliorare”. Abbastanza
contento anche
Michael Van der Mark che ha dichiarato: “
dobbiamo essere
soddisfatti del risultato di gara 1, soprattutto perché partivo in undicesima
posizione. Venerdì avevo un buon ritmo e sapevamo di poter essere tra i primi
cinque. La partenza non è stata in realtà quella che volevo, ma ho recuperato
con sorpassi e un buon ritmo. Ero consistente ma il feeling non era buono con l’anteriore,
così ho trovato un ritmo sicuro e ho continuato a spingere. Ero vicino a
Melandri ma non abbastanza; poi Alex mi ha passato e ho cercato restargli in
scia, ma ero oltre il limite così ho deciso di concentrarmi sulla mia gara e
chiudere quinto. In gara 2 la mia partenza non è stata perfetta e a Donington,
in particolare alla prima curva, devi essere davanti. Al secondo giro ho
superato Leon Haslam, poi all'ultima curva ho preso Mercado e mi sono trovato
secondo. Dopo di che ho continuato a spingere nonostante Rea fosse troppo
veloce e ho fatto la mia gara. Ho migliorato il mio passo rispetto al sabato
quindi ero davvero felice. Ho costruito un gap con i piloti dietro ma negli
ultimi nove giri Chaz lo ha chiuso. Un giro prima della fine mi ha passato. Ho
cercato ripassarlo ma purtroppo ho perso il podio. Sono molto contento e la
moto ha dimostrato che possiamo lottare per il podio in una gara normale.
Dobbiamo essere forti a Misano; sappiamo che dobbiamo migliorare nelle curve
più lente. Abbiamo un test a Misano questa settimana, quindi speriamo di poter essere
pronti per il weekend di gara”.
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