Ducati
lavora già in ottica 2019 e “blinda” il torinese della Moto2 per il 2019 che
prenderà il posto di…
Fuoco
alle polveri. E che botti! Esattamente come due anni fa, Ducati batte tutti sul
tempo e come avvenuto per l’ingaggio di Lorenzo ufficializzato a inizio
stagione, a Borgo Panigale puntano su un giovane proveniente dalle classi
minori: Pecco Bagnaia.
Sebbene manchi ancora l’ufficialità, nel 2019 il
torinese sarà un pilota ufficiale Ducati Corse “prestato” al team satellite
Pramac Racing. Che le rosse fossero nel suo futuro lo si era intuito già a fine
2016 quando Pecco venne premiato da Martinez per i buoni risultati in pista con
alcuni giri in sella alla DesmosediciGP del team Aspar. Classe 1997, Bagnaia
esordisce nel motomondiale nel 2013 in Moto3 con una FTR Honda. Dopo un anno in
KTM nel 2015 passa alla Mahindra con cui nel 2016 chiude quarto in campionato.
Nel 2017 il salto di categoria nella Moto2 con la Kalex dello Sky Racing Team
VR46; Due secondi e due terzi posti, buone prestazioni e costanza gli valgono
il quinto posto finale nell’anno del debutto e la riconferma per il 2018. Che
sia un pilota giovane e talentuoso è fuor di dubbio. Che in lui Ducati abbia
visto un possibile futuro campione alla guida della DesmosediciGP ufficiale è
altrettanto palese. Rimane il dubbio su
chi sarà a farne le spese tra Petrucci e Miller. L’italiano, al suo quarto anno
in Pramac, è sicuramente il pilota che ha garantito i migliori risultati al
team toscano ma potrebbe essere tentato da una squadra ufficiale come
l’Aprilia, mentre l’australiano al primo anno in sella a una Ducati deve
dimostrare tutto il suo valore nel 2018. Inoltre la ricerca di giovani piloti
(e futuri talenti) ribadisce nuovamente la possibilità (se non addirittura
necessità) di Ducati di crescere i futuri piloti nelle classi minori con un
team proprio.
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