Piccola,
leggera e con gomme belle larghe per correre sulla sabbia delle spiagge di
Bali. Questo e altro è la nuova creatura di Deus.
A
cosa serve l’elettronica in ambito motociclistico e quanto è apprezzata? I
piccoli pezzi di silicio che s’interfacciano tra la meccanica e il motociclista
possono, di volta in volta, offrire aiuto e sicurezza (ABS e Traction Control),
ridurre i consumi e le emissioni inquinanti (iniezione elettronica), modificare
il carattere del propulsore e la risposta delle sospensioni.
I puristi non
amano molto quella che è a tutti gli effetti considerata un’intromissione; di
contro i neofiti e i guidatori inesperti trovano comodo e rassicurante, e al
limite dell’avventatezza, la presenza di questi aiuti elettronici. Come sempre
la verità sta nel mezzo e al crescere delle potenze risulta necessario
l’ausilio “magico” di centraline elettroniche e microprocessori. Ma se quello
appena descritto può essere immaginato come uno sviluppo orizzontale
dell’evoluzione della motocicletta, esiste anche la “divagazione” verticale che
coincide con la creazione di mezzi di nicchia e special che nascono attorno a
parametri ben diversi. E’ il caso della Kawasaki KLX150 customizzata da Deus
Bali che alla potenza preferisce il divertimento a buon mercato ottenuto con
poca cavalleria e tanta passione. Ciononostante, anche nel caso della piccola
KLX l’elettronica ha avuto il suo peso. I ragazzi di Deus, infatti, hanno
testato un approccio fantasioso per questa special, acquistando una moto nuova
direttamente dal dealer locale e preparando la customizzazione su photoshop per
poi creare i singoli pezzi nella factory. E così, definito virtualmente il
design e le modifiche, la motocicletta è stata spogliata e tagliata dove
necessario. Il telaietto al retrotreno è stato rifatto completamente mentre i
cerchi da 21 e 17 pollici sono state sostituite con altre sempre a raggi da 18
con canale da 2,5 per ospitare pneumatici specifici per il…divertimento sulla
sabbia! Davanti è stato montato un manubrio largo in stile tracker con manopole
Scott, combinazione considerata ottimale dai ragazzi di Deus quando si tratta
di controllare l’avantreno. Tolto tutto il superfluo e realizzate in acciaio
battuto a mano le sovrastrutture, la piccola Kawa è stata verniciata con
un0’accattivante cromia bicolore rossa e bianca, con tanto di numero sulle
tabelle. Il risultato? Una moto divertente che plana in scivolate controllate
tra la battigia e le distese di sabbia baciate dal sole…e che fa volentieri a
meno dell’elettronica.
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