Animalesca
è la caratteristica principale della Dirt Wolves di El Solitario, la special
che segna un forte cambio di rotta del preparatore.
Scordatevi le follie metalliche a cui David Borras (in arte
El Solitario) ci aveva abituati, perché la sua ultima creatura nasce per essere
un inno emozionale, un manifesto antipolitico che filosofeggia sulla vita e
sulla morte; il tutto racchiuso in uno splendido video.
“L'idea originale di
questo film era solo quella di mostrare al mondo quanto fossimo annoiati e
stanchi dei regolamenti stradali e del traffico – ha spiegato Borras –, così
come di tutti i convenzionalismi propagati da politici egoisti che aspirano
unicamente a lasciare il loro posto con tasche piene e un gran sorriso…Ma più
tardi, con l'incendio appiccati deliberatamente nelle foreste che circondano le
nostre scuole, i bar, le case e il nostro studio, ci siamo resi conto che era
giunto il momento di alzare il volume e partecipare alla lotta per preservare
le nostre vite. I motociclisti godono di una brutta fama in tutto il mondo
perché considerati disobbedienti, quando invece siamo tra le comunità più
sostenibili che conosca. Soffriamo gli elementi della natura sulla nostra
faccia anche se li amiamo e li rispettiamo. Non li diamo per scontati!
Naturalmente la maggior parte degli idioti penserà che siamo noi, i fuoristrada
e altre persone che perseguono la loro libertà nella fauna selvatica, i
responsabili della distruzione degli ecosistemi. E per questo motivo i politici
cercheranno di vietare moto, bici o persone che portano a spasso i propri cani
nelle nostre foreste così da poter continuare a fare soldi con il futuro dei
nostri bambini, senza essere visti”. Nell’ultima parte David si riferisce al
recente divieto, per motivi ecologici, di girare con le moto nei boschi. Gli
stessi boschi dove è stato realizzato il video e che pochi mesi dopo sono stati
vittime d’incendi dolosi il cui unico fine era quello di “creare” zone per
scopi edilizi. L’atto d’accusa non finisce qui e prosegue: “a El Solitario
capiamo la necessità di evolvere, ma l'evoluzione umana è diventata distruttiva.
Il nostro mondo viene saccheggiato e vandalizzato dall'avidità e dai feroci
eccessi degli uomini. E così siamo scappati dalla civiltà rifugiandoci in una
delle aree più remote e meno popolate del paese. Ma la stupidità umana ci ha
raggiunti nuovamente bruciando il nostro habitat. Faremo tutto il possibile per
fermare tutto ciò. Se dovremo ottenere un consenso politico e radicalizzare il
nostro attivismo sulla strada, così sia. Se questo viaggio vitale che abbiamo
intrapreso otto anni è destinato a lasciare un'impronta positiva nel nostro
mondo così sia!”. Ecco motivato il cambio di rotta attuato da El Solitario che
da qualche tempo ha iniziato ad abbracciare (e a modificare sempre con il
proprio stile molto personale) motociclette da fuoristrada puntando su
customizzazioni funzionali più che estetiche; per questo motivo le due KTM
EXC350/F del 2017 sono state modificate per garantire prima di tutto sicurezza
durante le corse notturne grazie ai proiettori anteriori Baja Designs XL Pro.
Tecnicamente sono stati montati una frizione automatica e una leva al manubrio
per comandare il freno posteriore della Rekluse, un serbatoio maggiorato ed
ergonomico da 16 litri della Acerbis, paramani Barkbusters, pedane Pivot Pegz,
borse Kriega, pneumatici Dunlop con mousse, paramotore e protezione forcellone
KTM, scarico in titanio Yoshimura, piastra forcella modificata; il tocco
anarchico di El Solitario è magistralmente espresso nella sella home made. In
chiusura vorremmo riportare ancora un passaggio delle dichiarazioni fatte da
Borras che dovrebbero essere il manifesto di tutti i veri motociclisti: “come
dice Adventure Oz, non c'è traccia di motociclette nell'aldilà, quindi abbiamo
deciso di guidare ogni giorno come se fosse l'ultimo! Con questo pensiero in
mente, abbiamo afferrato carta e matita e abbiamo scritto i seguenti desideri: vogliamo
perderci al punto che persino il GPS si arrenda in uno sbuffo di fumo; vogliamo
saltare in fiumi così freddi, da farci scomparire le palle per mesi. E infine
vogliamo bere whisky attorno al fuoco, accampati sotto le stelle. Questi erano
i nostri piani e queste sono le motociclette che abbiamo progettato per questo
compito”.
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