La
Kalex è già al lavoro per il 2019 e sperimenta telai con motori Triumph in
vista di test in pista.
Nel
mondo racing il tempo è un fattore determinante che può fare la differenza tra
la vittoria e una cocente sconfitta. Per questo motivo la Kalex è già al lavoro
sui telai in configurazione 2019 che monteranno il nuovo tre cilindri della
Triumph di 765 centimetri cubici al posto dei 600 quattro in linea della Honda.
Come dire che la guerra è già iniziata e con sei telaisti la battaglia sarà
ancora più dura. Infatti il costruttore tedesco, forte di ben sei titoli in
otto stagioni, è di gran lunga il più “desiderato” dai team della Moto2. Non è
secondario, inoltre, il fattore sospensioni che vede contrapporsi Ohlins (altro
marchio storicamente vincente nella classe intermedia) e WP, con quest’ultimo
entrato prepotentemente in Moto2 e, dopo le vittorie di ben due mondiali
consecutivi con Zarcò e il team Ajo, quasi esclusivista KTM. Tornando ai telai
sembra che la Kalex abbia già iniziato sperimentazioni sul banco prova in vista
di test in pista nel più breve tempo possibile (probabilmente nei primi mesi
del 2018). Non è dato sapere quale circuito sarà utilizzato ma è praticamente
certo che il primo pilota che guiderà il prototipo della Kalex sarà Julian
Simon. E non è un caso dal momento che il pilota spagnolo è uno dei tester
della Triumph impegnati nello sviluppo dei propulsori britannici per la Moto2.
Gli avversari, come è naturale che sia, non staranno a guardare e come da
regolamento sfrutteranno nel 2018 i dieci giorni a loro disposizione per
sviluppare i propri telai con piloti e su circuiti che riterranno più idonei
allo scopo. Signore e signori che la guerra (dei telaisiti) abbia inizio!
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