L’ex
iridato della 500 getta benzina sul fuoco e suggerisce alla Suzuki di pensare a
un’alternativa a Iannone per il 2019.
Non
le manda certo a dire lo storico portabandiera Suzuki ed ex iridato 1993 della
500 Kevin Schwantz che in un’intervista al sito Motorsport.com ha usato parole
al vetriolo contro Andra Iannone, reo di non dare il massimo in pista. “Resto
della mia stessa opinione espressa al Sachsenring – ha dichiarato Schwantz –
credo che nel 2017 Iannone non abbia dato il 100% per tutto l’arco della
stagione.
Questo è inaccettabile: quando sei il pilota di punta, devi sempre
dare il massimo per offrire i tuoi feedback e input sullo sviluppo della moto.
A mio avviso Iannone deve concentrarsi sull’etica del lavoro, proprio questo
aspetto gli manca: deve impegnarsi al 100% sempre, che sia nei weekend di gara
o nei vari allenamenti…Al GP di Catalunya era stato sorpassato da Guintoli. Da
quel momento in avanti, per star davanti, ha cambiato passo girando mezzo
secondo più veloce. Questa condotta di gara è inaccettabile”. Ed è a questo
punto che il campione statunitense lancia un suggerimento a Suzuki quando
afferma che la casa di Hammamatsu “deve assolutamente valutare un’alternativa
per la stagione 2019”. Se da un lato nel 2017 Iannone ha sofferto il ritardo
tecnico (e gli errori in fase di sviluppo) della sua GSX-RR, dall’altro lato il
compagno di squadra Rins, che a seguito dell’infortunio ha saltato alcuni Gran
Premi, ha mostrato progressi evidenti nell’arco della stagione appena
conclusasi. Nel 2018 l’italiano dovrà dimostrare di meritare la GSX-RR in parte
perché il costruttore giapponese usufruirà di alcune concessioni nello sviluppo
a causa dei risultati poco brillanti del 2017, e in parte perché non è un
mistero che Suzuki guarda con interesse giovani piloti che quest’anno hanno
fatto il salto dalla Moto3 alla Moto2, sebbene si tenda a dimenticare che il
2017 è stato il primo anno del pilota italiano in MotoGP sella a una moto che
non fosse una Ducati.
Nessun commento:
Posta un commento