mercoledì 24 gennaio 2018

La nuova Yamaha da Gran Premio

Presentazione della nuova M1, rinnovo di Vinales per altre due stagioni, il futuro di Rossi e tanto altro, direttamente da Madrid.
Non è un caso che la presentazione della nuova M1 sia stata fatta a Madrid. Infatti Telefonica Spain, il colosso spagnolo delle telecomunicazioni, è il main sponsor del Movistar Yamaha MotoGP; ma è anche il motivo per cui da anni sulla M1 siede almeno un pilota iberico.
L’evento si è focalizzato su tre aspetti fondamentali (presentazione della nuova livrea delle Yamaha ufficiali e della squadra, obiettivi del team per il 2018 e futuro dei due piloti) e la notizia bomba è l’ufficializzazione del rinnovo del contratto di Vinales per altri due anni. Yamaha ha bruciato tutti sul tempo blindando di fatto una delle due M1 ufficiali e bloccando gli eventuali assalti di altri team ufficiali che guardavano con interesse al pilota spagnolo. Per quanto riguarda Rossi la questione è un po’ più complessa perché se da un lato la voglia di correre e le performance sono rimaste intatte negli ultimi diciotto anni (cioè da quando corre nella classe regina), l’età anagrafica e la necessità del costruttore giapponese di garantirsi un secondo pilota in grado di lottare per il titolo assieme a Vinales pongono dei limiti evidenti. “Non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione – ha dichiarato Rossi . L'anno scorso, ho conquistato una vittoria e sei podi, ma ho avuto anche alcuni problemi e infortuni. Vogliamo rendere memorabile il nostro quinto anno con Movistar, quindi  spingeremo al massimo. Il test a Sepang sarà importante. È la prima opportunità per i miei ragazzi di riunirsi quest'anno, e sarà divertente, ma presto diventeremo seri, perché vogliamo farci un'idea del nostro livello il prima possibile". Proseguendo l’italiano ha spiegato che i test sono fondamentali per capire come andrà la stagione e che l’anno scorso sia lui che il team non erano al meglio e questo ha determinato le non eccellenti performance. Infine ha aggiunto che proprio in virtù dei risultati dell’anno passato, nel 2018 potranno fare molto di più lavorando su elettronica e dettagli tecnici per spremere dagli pneumatici le massime performance. Maio Meregalli, Team Manager della squadra, si è scoperto un po’ dichiarando che negli ultimi test a Valencia e Sepang sono stati collaudati nuovi elementi su cui è basata la nuova M1 che scenderà in pista in Malesia per altre prove. Non è un mistero che in Yamaha sono ripartiti da alcuni componenti della moto 2016 per definire i parametri della versione 2018; L’obiettivo di Yamaha è quello di creare un mezzo in grado di permettere a entrambi i piloti di lottare per il titolo come dichiarato da Kouichi Tsuji, General Manager Motorsports Division, Yamaha Motor Company. La domanda è: e se Rossi vincesse il suo decimo titolo, quanto peserebbe nelle gerarchie e nei piani futuri del costruttore nipponico?










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