Presentazione
della nuova M1, rinnovo di Vinales per altre due stagioni, il futuro di Rossi e
tanto altro, direttamente da Madrid.
Non
è un caso che la presentazione della nuova M1 sia stata fatta a Madrid. Infatti
Telefonica Spain, il colosso spagnolo delle telecomunicazioni, è il main
sponsor del Movistar Yamaha MotoGP; ma è anche il motivo per cui da anni sulla
M1 siede almeno un pilota iberico.
L’evento si è focalizzato su tre aspetti
fondamentali (presentazione della nuova livrea delle Yamaha ufficiali e della
squadra, obiettivi del team per il 2018 e futuro dei due piloti) e la notizia
bomba è l’ufficializzazione del rinnovo del contratto di Vinales per altri due
anni. Yamaha ha bruciato tutti sul tempo blindando di fatto una delle due M1
ufficiali e bloccando gli eventuali assalti di altri team ufficiali che
guardavano con interesse al pilota spagnolo. Per quanto riguarda Rossi la
questione è un po’ più complessa perché se da un lato la voglia di correre e le
performance sono rimaste intatte negli ultimi diciotto anni (cioè da quando
corre nella classe regina), l’età anagrafica e la necessità del costruttore
giapponese di garantirsi un secondo pilota in grado di lottare per il titolo
assieme a Vinales pongono dei limiti evidenti. “
Non vedo l'ora di iniziare la
nuova stagione – ha dichiarato
Rossi –
. L'anno scorso, ho conquistato una
vittoria e sei podi, ma ho avuto anche alcuni problemi e infortuni. Vogliamo
rendere memorabile il nostro quinto anno con Movistar, quindi spingeremo al massimo. Il test a Sepang sarà
importante. È la prima opportunità per i miei ragazzi di riunirsi quest'anno, e
sarà divertente, ma presto diventeremo seri, perché vogliamo farci un'idea del
nostro livello il prima possibile". Proseguendo l’italiano ha spiegato che
i test sono fondamentali per capire come andrà la stagione e che l’anno scorso
sia lui che il team non erano al meglio e questo ha determinato le non
eccellenti performance. Infine ha aggiunto che proprio in virtù dei risultati
dell’anno passato, nel 2018 potranno fare molto di più lavorando su elettronica
e dettagli tecnici per spremere dagli pneumatici le massime performance. Maio
Meregalli, Team Manager della squadra, si è scoperto un po’ dichiarando che
negli ultimi test a Valencia e Sepang sono stati collaudati nuovi elementi su
cui è basata la nuova M1 che scenderà in pista in Malesia per altre prove. Non
è un mistero che in Yamaha sono ripartiti da alcuni componenti della moto 2016
per definire i parametri della versione 2018; L’obiettivo di Yamaha è quello di
creare un mezzo in grado di permettere a entrambi i piloti di lottare per il
titolo come dichiarato da Kouichi Tsuji, General Manager Motorsports Division,
Yamaha Motor Company. La domanda è: e se Rossi vincesse il suo decimo titolo,
quanto peserebbe nelle gerarchie e nei piani futuri del costruttore nipponico?
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