lunedì 14 agosto 2017

MotoGP Austria: Yamaha allarme gomme!

Nel gran Premio d’Austria entrambi i piloti perdono punti in classifica generale e arrivano dietro a Zarco sulla Yamaha clienti.

Sarà stata la scelta delle gomme (ma Marquez che montava una soluzione identica ha chiuso secondo in scia al vincitore) o il telaio 2017 (Zarcò con la moto clienti è arrivato davanti a entrambi gli ufficiali) oppure il fatto che la pista del Red Bull Ring non è gradita alla M1, ma rimane una sola evidenza: tutti gli avversari in lotta per il titolo sono arrivati davanti a Vinale e a Rossi beffati anche dal francese compagno di marca che guidava una M1 versione 2016 con gomme morbide (mentre gli ufficiali avevano optato per una scelta più dura).
Dopo una prima parte di gara condotta all’attacco e in rimonta su chi li precedeva, con l’aumento dell’usura degli pneumatici sia Rossi che Vinales hanno progressivamente perso terreno e ceduto posizioni importanti. Dal momento che davanti a loro sono giunti piloti che hanno montato gomme sia morbide che dure, è lecito domandarsi se il problema delle prestazioni poco convincenti siano dovute a una non perfetta messa a punto sia della meccanica che dell’elettronica. Soprattutto perché la guida al limite ha comportato che entrambi i piloti siano incappati in piccoli, ma fatali per il risultato finale, errori di guida che li hanno relegati al sesto (Vinales) e settimo (Rossi) posto sotto la bandiera a scacchi. Sicuramente ci saranno piste su cui le Yamaha ufficiali si troveranno meglio e potranno lottare per la vittoria ma da qui in poi ogni passo falso potrebbe voler dire abbandonare anzitempo ogni speranza mondiale dal momento che la classifica è corta e gli avversari continuano a migliorare le prestazioni delle proprie motociclette. "Ho sofferto per un grande drop al posteriore per quasi tutta la gara – ha dichiarato Maverick Vinales –. Quando sono andato largo mentre ero in lotta con Valentino, ho solo cercato di calmarmi e far funzionare il pneumatico fino alla fine, ma era assolutamente impossibile Non solo con altri ma anche con Zarco, è stato veramente difficile tenere il loro ritmo. Dobbiamo lavorare molto duramente se vogliamo combattere per questo campionato. Mi piace molto Silverstone, è una delle piste migliori del calendario, mi piace molto il lay-out e andrò lì per vincere”. Medesimi problemi per Valentino Rossi che ha cercato di spiegare tecnicamente cosa è successo in gara: “i problemi sono iniziati dopo dieci o dodici giri, purtroppo abbiamo stressato troppo il pneumatico posteriore, quindi il pneumatico posteriore ha avuto un grosso decadimento e abbiamo perso prestazioni e velocità. Da quel momento in poi era molto difficile controllare la motocicletta. Ho anche commesso un errore in frenata, non avevo il passo nella seconda metà della gara e ho sofferto molto per la mancanza di grip. Abbiamo lavorato molto, ma sembra lo stesso problema che abbiamo avuto a Jerez e Barcellona. Quando utilizziamo troppo il pneumatico posteriore, la moto diventa più lenta e più difficile da gestire nella seconda metà di gara. Certamente dobbiamo lavorare molto meccanicamente e anche sull'elettronica per migliorare questo problema".













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