Nel
gran Premio d’Austria entrambi i piloti perdono punti in classifica generale e
arrivano dietro a Zarco sulla Yamaha clienti.
Sarà
stata la scelta delle gomme (ma Marquez che montava una soluzione identica ha
chiuso secondo in scia al vincitore) o il telaio 2017 (Zarcò con la moto
clienti è arrivato davanti a entrambi gli ufficiali) oppure il fatto che la
pista del Red Bull Ring non è gradita alla M1, ma rimane una sola evidenza:
tutti gli avversari in lotta per il titolo sono arrivati davanti a Vinale e a
Rossi beffati anche dal francese compagno di marca che guidava una M1 versione
2016 con gomme morbide (mentre gli ufficiali avevano optato per una scelta più
dura).
Dopo una prima parte di gara condotta all’attacco e in rimonta su chi li
precedeva, con l’aumento dell’usura degli pneumatici sia Rossi che Vinales
hanno progressivamente perso terreno e ceduto posizioni importanti. Dal momento
che davanti a loro sono giunti piloti che hanno montato gomme sia morbide che
dure, è lecito domandarsi se il problema delle prestazioni poco convincenti
siano dovute a una non perfetta messa a punto sia della meccanica che
dell’elettronica. Soprattutto perché la guida al limite ha comportato che
entrambi i piloti siano incappati in piccoli, ma fatali per il risultato
finale, errori di guida che li hanno relegati al sesto (Vinales) e settimo
(Rossi) posto sotto la bandiera a scacchi. Sicuramente ci saranno piste su cui
le Yamaha ufficiali si troveranno meglio e potranno lottare per la vittoria ma
da qui in poi ogni passo falso potrebbe voler dire abbandonare anzitempo ogni
speranza mondiale dal momento che la classifica è corta e gli avversari
continuano a migliorare le prestazioni delle proprie motociclette. "
Ho
sofferto per un grande drop al posteriore per quasi tutta la gara – ha
dichiarato
Maverick Vinales –.
Quando sono andato largo mentre ero in lotta con
Valentino, ho solo cercato di calmarmi e far funzionare il pneumatico fino alla
fine, ma era assolutamente impossibile Non solo con altri ma anche con Zarco, è
stato veramente difficile tenere il loro ritmo. Dobbiamo lavorare molto
duramente se vogliamo combattere per questo campionato. Mi piace molto
Silverstone, è una delle piste migliori del calendario, mi piace molto il
lay-out e andrò lì per vincere”. Medesimi problemi per
Valentino Rossi che ha
cercato di spiegare tecnicamente cosa è successo in gara: “
i problemi sono
iniziati dopo dieci o dodici giri, purtroppo abbiamo stressato troppo il
pneumatico posteriore, quindi il pneumatico posteriore ha avuto un grosso
decadimento e abbiamo perso prestazioni e velocità. Da quel momento in poi era
molto difficile controllare la motocicletta. Ho anche commesso un errore in
frenata, non avevo il passo nella seconda metà della gara e ho sofferto molto
per la mancanza di grip. Abbiamo lavorato molto, ma sembra lo stesso problema
che abbiamo avuto a Jerez e Barcellona. Quando utilizziamo troppo il pneumatico
posteriore, la moto diventa più lenta e più difficile da gestire nella seconda
metà di gara. Certamente dobbiamo lavorare molto meccanicamente e anche
sull'elettronica per migliorare questo problema".
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