A
Lommel Tony ha chiuso secondo amministrando il vantaggio in classifica che a cinque
gare dalla fine valgono quasi il titolo.
Nell’”inferno
di sabbia” come è chiamata la pista di Lommel in Belgio resa ancora più
insidiosa dalle forti precipitazioni del fine settimana, per una volta non è
solo Cairoli a far parlare di se. Perché se da un lato il campione messinese ha
chiuso entrambe le manche in seconda posizione cedendo il primo posto a Herlings
(suo diretto inseguitore in campionato), dall’altro lato la KTM segna un
incredibile risultato piazzando ben sei piloti sul podio tra MX2 e
MXGP…praticamente un monopolio tutto arancione!
L’italiano ha chiuso le prove
cronometrate in terza posizione e al sabato era già secondo nella gara di
qualificazione nonostante le condizioni della pista. Domenica, con il meteo che
ha dato tregua ai piloti, l’ottima partenza al cancello e l’hole-shot hanno
segnato l’inizio della manche di Tony che è proseguita con il duello con il
compagno di squadra Glen Coldenhoff. Trovato il ritmo di gara, Cairoli ha
conquistato la seconda piazza sul podio nonostante una scivolata a pochi giri
dalla fine in cui ha perso e riconquistato la posizione ai danni di Coldenhoff.
Hole-shot anche in gara due che ha vissuto il duello diretto tra i primi due in
classifica conclusosi a favore di Herlings. Entrambi i piloti si sono passati e
ripassati segnando giri veloci uno dietro l’altro e infiammando il pubblico.
Alla fine del week end il vantaggio di Cairoli su Herlings è di 99 lunghezze in
classifica mondiale. E con il Gran Premio di Frauenfeld, in Svizzera, alle
porte non ci sarà neppure il tempo di tirare il fiato. “
E’ stato un Gran Premio
incredibile – ha dichiarato
Antonio Cairoli –
non credo che sia mai successo
che KTM mettesse tutti e sei i piloti sul podio della MX2 e della MXGP nello
stesso giorno. E’ fantastico quello che questo costruttore sta facendo per lo
sport e sono davvero felice di far parte di questo marchio. Voglio congratularmi
e ringraziare tutte le persone che sono dietro questa successo storico e anche
i miei compagni di marca, per le belle battaglie disputate su una pista davvero
tosta. Lottare con Jeffrey, che è uno dei piloti più forti del mondo su questi
terreni, è stato bello e ci siamo divertiti parecchio. In gara uno, con lui e
Glen ho disputato una manche discreta ma in questo momento devo guardare soprattutto
ai punti e non voglio commettere sciocchezze, soprattutto ora che la stagione
sta volgendo al termine. Jeffrey era sicuramente più motivato di me per vincere
oggi, mentre io ho un obiettivo più importante e per me era molto importante
aumentare il vantaggio in classifica ed evitare rischi inutili cercando di
vincere. Ora non vedo l’ora di correre in Svizzera, su una delle mie piste
preferite, dove ho vinto l’anno scorso e dove sicuramente molti tifosi svizzeri
e italiani verranno per vederci all’opera”.
Nessun commento:
Posta un commento