Lo
spagnolo chiude nono in rimonta mentre l’italiano si scontra con Petrucci e si
ritira. Suzuki cresce in vista della gara di Misano.
Ha
corso di meno a causa di un infortunio, è un debuttante nella classe regina ma dal
rientro ha già migliorato (e di molto) le proprie prestazioni. Certamente sarà
necessario che si ripeta anche su altri circuiti ma sembra proprio che Rins, al
momento, sia in grado di guidare la GSX-RR meglio dell’italiano, d’insidiarne
il ruolo di prima guida nella squadra e di raggiungerlo nella classifica
generale.
Grazie al nono posto sulla pista di Silverstone, lo spagnolo ha fatto
un balzo in avanti dimostrando che questa Suzuki in gara è più incisiva che in
qualifica (dove entrambi i piloti erano abbondantemente fuori dalla top ten).
Di contro Iannone (ritirato dopo una collisione con Petrucci) ha vanificato
tutti i progressi fatti fino a quel momento in gara. La GSX-RR ha mostrato un
netto miglioramento sia nel passo gara che nella possibilità di gestire l’usura
degli pneumatici e il prossimo appuntamento a Misano dovrà confermare i
progressi fatti fino a oggi. "
Sono felice di come è andato il weekend – ha
dichiarato
Rins –
perché continuiamo a fare passi avanti. In confronto alle
gare precedenti, qui sono riuscito a difendere la mia posizione dai primi giri,
e poi ho potuto tentare di attaccare. Alla fine della gara il pneumatico
posteriore è decaduto molto ma sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo e
continuiamo a migliorare, non miglioramenti enormi, ma costanti. Continuo ad accumulare
esperienza e cerco d’ottenere migliori posizioni in qualifica che renderebbero
la gara più facile". Queste, invece, le dichiarazioni di
Iannone: “
dopo il
warm up avevo delle aspettative più alte per la gara, mi sentivo molto
fiducioso con una configurazione migliore che mi faceva sentire bene in sella
alla GSX-RR. In gara ho potuto sentire fin dall'inizio che il feeling era diverso,
specialmente al posteriore. Non avevo fiducia perché avevo problemi in trazione
e perdevo tempo in accelerazione. È un peccato; dobbiamo scoprire cosa è
successo. Poi ho avuto un incidente in gara. Mi dispiace molto per Petrucci.
Abbiamo già parlato e ha capito da dove arrivavo. Quindi, continuiamo a
lavorare. Sono contento per Alex che ha fatto una buona gara e un gap di 15
secondi dal vincitore è un segno positivo per tutti noi”.
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