Yamaha
ancora incolore anche al Lausitzring con Lowes concreto e Van der Mark fuori
dalla top ten.
Se
nella Supersport 600 e 300 Yamaha continua a mietere successi (sul circuito del
Lausitzring ha centrato la vittoria in entrambe le categorie), nella Superbike continua ad arrancare sebbene
squadra e piloti siano da podio (se non addirittura da vittoria). Il progetto
R1 è quasi avveniristico e come tale ha richiesto un periodo di studio in
pista. Ma il 2017 doveva essere l’anno della “raccolta”, dei risultati che
invece stentano ad arrivare.
Van der Mark ha chiuso gara uno in quindicesima
posizione e gara due in undicesima mentre Lowes ha salvato il week end con un
sesto (ma a meno di un secondo dal quarto classificato) e un quinto posto.
Sembra che il problema, l’usura degli pneumatici, sia il tallone d’Achille
della R1 e l’olandese, dalla guida più pulita, ne risente maggiormente
dell’inglese storicamente più “sporco” nelle traiettorie. Nelle parole di
Lowes
traspare quanto detto fin qui: “
sono abbastanza contento della mia gara (uno),
considerando le prove e i problemi! Ho fatto una bella lotta con Leon Camier
ma, purtroppo, non avevo la fiducia con l’anteriore per passarlo. Ho imparato
molto durante la gara, il mio passo è stato onestamente migliore di quanto mi
aspettassi e l’R1 è andata molto meglio rispetto allo scorso anno. In gara due
volevo migliorare fin dalla partenza ma non ha funzionato! Il mio passo era un
po’ più veloce rispetto a gara uno e mi sono divertito sulla R1nella bagarre.
Sono felice di aver assicurato un sesto e un quinto posto, ma possiamo sicuramente
migliorare lavorando con i ragazzi per vedere se possiamo fare un buon passo
avanti per Portimao. Onestamente, mi è piaciuto molto come abbiamo lavorato
questo fine settimana, credo che i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro".
A fine week end
Van der Mark era più contento di come erano andate le prove che
non le gare: “
per essere onesti sono stato contento del modo in cui ho concluso
l’SP1 in cui sono andato più veloce di un secondo con il mio pneumatico da gara
di quanto avessi fatto finora, ma in SP2 col pneumatico da qualifica, avevo una
strana sensazione. Credo che la parte posteriore spingesse l’anteriore, quindi
ho chiuso undicesimo in griglia. Durante la gara ho avuto una buona partenza,
ma ho iniziato a lottare con il grip fin dalle prime fasi. Ho fatto un errore,
anche se non sono sicuro di quello che è successo e per essere onesti il mio
passo non era fantastico ma era migliore che nelle prove. Mi sono concentrato
su questo ritmo, ma poi ho cominciato a diventare più lento e la moto si
muoveva, quindi ho finito la gara perché ogni punto è fondamentale in questo
campionato. Gara due è stata difficile. All'inizio ho lottato per passare
alcuni piloti e ho perso un po' di tempo. Mi sono sforzato di far girare la
moto mentre acceleravo ed era difficile. Per essere onesti il mio ritmo era
abbastanza costante, ma non ero abbastanza veloce. Dobbiamo lavorare e speriamo
che a Portimao possiamo migliorare, dato che i risultati di questo weekend non
sono quelli che cerchiamo”.
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