Cairoli
chiude settimo ma Herlings si ritira e l’italiano allunga in classifica avvicinandosi
al nono titolo mondiale.
Nonostante
il passo falso sulla pista di Uddevalla in Svezia (dove Cairoli ha vinto le
ultime sei edizioni), il campione della KTM ha chiuso il week end incrementando
il proprio vantaggio in classifica su Herlings. A tre round dalla fine
l’imperativo è evitare rischi e così, dopo la gara di qualifica del sabato, la
prima manche è iniziata con un…errore.
Infatti transitato ventesimo, nel
tentativo di rimontare, è scivolato e si è trovato addirittura venticinquesimo
dopo il primo giro! Alla fine chiuderà nono dopo un’altra caduta quando
incalzava gli avversari per agguantare la sesta piazza. La seconda manche è
stata relativamente tranquilla. Rischiando meno ha chiuso ottavo in gara e settimo
nella classifica finale mentre Herlings si ritirava per un problema tecnico.
Alla fine Tony lascia la Svezia incrementando il proprio vantaggio
sull’olandese e ipotecando, a tre gare dalla fine, il suo nono titolo. “
E’
stato un fine settimana difficile ma molto fortunato e torniamo a casa con un
po’ di punti in più in classifica - ha dichiarato
Cairoli alla fine del week
end -
non era così che avevo pensato la mia gara ma le corse a volte vanno
così. Nelle ultime settimane ho diminuito un po’ l’intensità dei miei
allenamenti per minimizzare il rischio d’infortuni e per questo sento di non
avere lo stesso stato di forma che avevo ad inizio stagione, ma è comunque
quasi impossibile mantenere gli stessi standard per tutto l’anno. In ogni caso
sono molto contento per come sta andando il Campionato, anche se sarebbe potuta
andare meglio ma la pista era molto insidiosa, con canali profondi, il ritmo
molto alto e molti piloti erano determinati a vincere. In gara uno ho avuto un
problema sulla griglia e sono uscito ventesimo, poi sono caduto e sono finito
venticinquesimo. Ho cercato di guidare evitando rischi e rimontando senza
andare incontro a troppi problemi, ma passare non era facile e all’ultimo giro
sono caduto nuovamente mentre cercavo di agguantare il sesto posto, terminando
così nono. Di nuovo al via di gara due non sono partito bene ed ho guidato un
po’ troppo prudentemente, fin quando non ho visto la moto di Jeffrey a bordo
pista ed ho pensato solo a tenere la posizione, tenendomi alla larga dai guai”.
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