“TITANIUM”
Scheda tecnica: telaio sportivo,
sospensioni Race-Tech, sistema di scarico Yoshimura, dischi a margherita con
pinze freno monoblocco, pneumatico posteriore da 180 millimetri e carbonio a
gogo…potreste pensare che si tratta della solita supersportiva ipercarenata da
300 km/h sul dritto con 200 cavalli nel motore e cose cosi.
Ed invece stiamo
parlando di un’Harley-Davidson o meglio di quel che ne resta di una
motocicletta made in Milwaukee. Il preparatore è un mostro sacro della
customizzazione chopper americana: Big Bear Choppers. L’idea alla base di
questa preparazione è quella di offrire un modello non stock partendo dal
meglio della componentistica aftermarket per costruire una motocicletta al
contempo turistica ma sportiva secondo la migliore tradizione americana. Quindi
come da prassi il propulsore è un EVO twin cam a carburatore della S&S da
111 pollici (circa 2800 centimetri cubici) leggero ed affidabile e con tanta
potenza (116 cavalli e 166 nanometri di coppia massima) e, cosa non meno
importante, si può smontare e rimontare completamente anche nel proprio
garage…in sintesi una garanzia. Cambio Baker a sei rapporti, scarichi Yoshimura
e terminale BBC. Per il telaio si è partiti da un FXR di Erik Buell con il
cannotto di sterzo inclinato di ben 29 gradi. In effetti i modelli touring
dell’Harley-Davidson usano un telaio simile a questo ma con i dovuti
compromessi in fatto di industrializzazione, costi e comfort di guida. In
questo caso il telaio è stato rinforzato ed irrigidito in più punti (dal
cannotto centrale al sottotelaio). Anche il resto della ciclistica ha ricevuto
il medesimo trattamento; sospensioni Ohlins regolabili riviste da Race-Tech per
l’uso su questa sport tourer, dischi freno a margherita con pinze monoblocco
radiali a quattro pistoncini Hayes (sebbene nell’ultima versione sono stati
sostituiti con i Brembo), cerchi in alluminio forgiato (19 davanti e 18 dietro)
con pneumatici Avon 70/180 posteriore 70/100 anteriore. Condite il tutto con
una carenatura estesa ma non invadente, sovrastrutture in fibra di carbonio ed
alcuni particolari ripresi dalle Harley-Davidson di serie per non perdere il
family felling (come ad esempio il faro posteriore) ed il gioco è fatto…o forse
no? Diciamo che c’e’ qualcosa che ha subito attirato la nostra attenzione ed è
poco dietro il cupolino proprio sotto il naso. Si tratta del manubrio rialzato
(abbondantemente) e della strumentazione con doppio quadrante tondo che riporta
alla mente il Frisco style che piace tanto a noi. Ciò detto la moto, secondo
Kevin (il costruttore), è stabile almeno fino ai 240 km/h, in sesta trotterella
sui 3.100 giri al minuto e grazie alle sospensioni tarate specificamente per
questo modello mantiene anche un’agilità incredibile. Sono previsti tre allestimenti:
priva di carenatura (None), dotata di un piccolo cupolino (Sport) o con la
carenatura completa (Touring). Personalmente troviamo che sia una validissima
alternativa alle touring stock (sebbene il modello base costi poco meno di
40.000 dollari) con una forte personalità e con uno stile inconfondibile. Due
appunti: a qualcuno di noi ha immediatamente ricordato l’XLCR che guidava
Michael Douglas nel film “Black rain”. E inoltre se voleste prenderla,
coloratela di qualunque colore…basta che sia nera.
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