mercoledì 22 luglio 2015

KTM

950 SUPER ENDURO R “# 95” by REV’IT!
Diversa, potente e leggera. Su questi presupposti la REV’IT! Ha creato una motocicletta davvero unica. Non uno spot su due ruote (non solo per lo meno) ma un vero e proprio mezzo con cui dare manate di gas.
Perché se il custom spesso è genialità d’interpretazione del concetto moto e se le supersportive inseguono il tempo sul giro (e di conseguenza vengono modificate) è altresì vero che la summa dei due approcci (genialità e ricerca della prestazione) convivono nelle motociclette da enduro. E se poi la base è una KTM Super Enduro 950 R allora il gioco è anche più divertente. Trovata su Ebay con sole 500 miglia all’attivo (praticamente nuova) è stata completamente stravolta e reinventata. L’idea era di trasformare una endurona in una moto totale, mantenendo le prestazioni al top. E si sa che la 950 Super Enduro ha potenza da vendere ma segna anche circa 200 chili sulla bilancia; e questo si traduce in una strappa pneumatici poco gestibile in certi frangenti. Quindi con una logica che rasenta la follia (per i comuni mortali, non per loro!) il direttore creativo di REV’IT! Gerbrandt Aarts ha riunito una squadra di specialisti per trasformare la KTM in una..DUE RUOTE MOTRICI! Grazie ad un sistema di rinvii meccanici la ruota anteriore produce una trazione massima pari all’ottanta per cento di quella posteriore. La particolarità del sistema creato da Christini Technologies, adottato anche dai militari americani, è quella di mantenere in costante trazione entrambe le ruote (AWD). E considerando che il peso totale è simile a quello dell’impianto di scarico originale (rimosso e sostituito con uno in acciaio inox fatto a mano della Cone) il gioco è fatto. Ciò vuol dire che nel momento in cui a causa di brecciolino o chiazze viscide sull’asfalto o in frangenti di sporco in fuoristrada (magari proprio in curva), anche quando la ruota posteriore dovesse cominciare a scivolare quella anteriore continuerà a “tirare” senza far perdere trazione alla motocicletta. E le componenti speciali non finiscono qui. Per ovvi motivi telaio (modificato per ospitare il nuovo serbatoio in alluminio) e piastre sono sempre di Christini Technologies. Il motore è alimentato con dei Keihin FCR da 41 con cornetti sportivi. Freni aggiornati con dischi, pinze e pompa Moto-Master. Catena DID x-ring e corona Ironman; cerchi Excel e raggi in acciaio inox (19 davanti e 17 dietro) con mozzi Woody e pneumatici Continental TKC80. Batteria più piccola e leggera, faro anteriore a LED da sette pollici Kuryakyn, e fanale posteriore con indicatori Chrome Glow sempre a LED. Ogni pezzo (ad eccezione dei kit) ed il montaggio sono stati realizzato a mano. E si può discutere all’infinito sull’estetica e su certi particolari (avete visto la strumentazione?). Ma quel che resta è una motocicletta davvero unica nel suo genere, che necessita di un periodo di adattamento perché chi è abituato ad avere trazione che spinge e tira? E per ultimo il nome # 95 che indica la data di fondazione della REV’IT!. Perché gli enduristi sono così: basici e diretti.   





















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