950 SUPER ENDURO R “# 95” by REV’IT!
Diversa,
potente e leggera. Su questi presupposti la REV’IT! Ha creato una motocicletta davvero
unica. Non uno spot su due ruote (non solo per lo meno) ma un vero e proprio
mezzo con cui dare manate di gas.
Perché se il custom spesso è genialità
d’interpretazione del concetto moto e se le supersportive inseguono il tempo
sul giro (e di conseguenza vengono modificate) è altresì vero che la summa dei
due approcci (genialità e ricerca della prestazione) convivono nelle
motociclette da enduro. E se poi la base è una KTM Super Enduro 950 R allora il
gioco è anche più divertente. Trovata su Ebay con sole 500 miglia all’attivo
(praticamente nuova) è stata completamente stravolta e reinventata. L’idea era
di trasformare una endurona in una moto totale, mantenendo le prestazioni al
top. E si sa che la 950 Super Enduro ha potenza da vendere ma segna anche circa
200 chili sulla bilancia; e questo si traduce in una strappa pneumatici poco
gestibile in certi frangenti. Quindi con una logica che rasenta la follia (per
i comuni mortali, non per loro!) il direttore creativo di REV’IT! Gerbrandt
Aarts ha riunito una squadra di specialisti per trasformare la KTM in una..DUE
RUOTE MOTRICI! Grazie ad un sistema di rinvii meccanici la ruota anteriore
produce una trazione massima pari all’ottanta per cento di quella posteriore. La
particolarità del sistema creato da Christini Technologies, adottato anche dai
militari americani, è quella di mantenere in costante trazione entrambe le ruote
(AWD). E considerando che il peso totale è simile a quello dell’impianto di
scarico originale (rimosso e sostituito con uno in acciaio inox fatto a mano
della Cone) il gioco è fatto. Ciò vuol dire che nel momento in cui a causa di
brecciolino o chiazze viscide sull’asfalto o in frangenti di sporco in
fuoristrada (magari proprio in curva), anche quando la ruota posteriore dovesse
cominciare a scivolare quella anteriore continuerà a “tirare” senza far perdere
trazione alla motocicletta. E le componenti speciali non finiscono qui. Per
ovvi motivi telaio (modificato per ospitare il nuovo serbatoio in alluminio) e
piastre sono sempre di Christini Technologies. Il motore è alimentato con dei
Keihin FCR da 41 con cornetti sportivi. Freni aggiornati con dischi, pinze e
pompa Moto-Master. Catena DID x-ring e corona Ironman; cerchi Excel e raggi in
acciaio inox (19 davanti e 17 dietro) con mozzi Woody e pneumatici Continental
TKC80. Batteria più piccola e leggera, faro anteriore a LED da sette pollici Kuryakyn,
e fanale posteriore con indicatori Chrome Glow sempre a LED. Ogni pezzo (ad
eccezione dei kit) ed il montaggio sono stati realizzato a mano. E si può
discutere all’infinito sull’estetica e su certi particolari (avete visto la
strumentazione?). Ma quel che resta è una motocicletta davvero unica nel suo
genere, che necessita di un periodo di adattamento perché chi è abituato ad
avere trazione che spinge e tira? E per ultimo il nome # 95 che indica la data
di fondazione della REV’IT!. Perché gli enduristi sono così: basici e diretti.
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