martedì 21 luglio 2015

BMW

R1100GS “#14 BOMBARDONE” by OFFICINE SBRANNETTI
E’ stata la prima GS del nuovo corso: sospensioni telelever e paralever, boxer con raffreddamento misto aria/olio, testata quattro valvole e cilindrata ben al di sopra dei canonici 1.000 centimetri cubici considerati fino a quel momento un limite invalicabile. E con quel becco strano e il faro rettangolare aveva pure carattere. Nel 1994 costava circa 20 milioni.
Oggi la sua erede sfiora i 16.500 euro (di base). Ma non sono la stessa cosa. Relativamente più rustica la prima, ipertecnologica l’ultima. E per quanto quel faro anteriore fosse troppo squadrato (almeno secondo alcuni clienti) oggi la prima serie quattro valvole per circa 4.000 euro offre tanto e con la proverbiale affidabilità teutonica. E se si ha il coraggio di osare è possibile trasformarla in una nave da deserto con borse d’alluminio e maxi taniche o in una consuma-saponette da passo di montagna. La prova? Officine Sbrannetti (link), probabilmente tra i più eclettici e preparati customizzatori di BMW GS (ma non solo) in Italia. E distaccandosi un po’ da quel che avevano realizzato in passato su altre boxer da enduro, hanno stravolto l’anima “sporca” del modello di serie per declinarlo verso l’asfalto con un allestimento da motard sportiva. Smontata totalmente si è provveduto a modificarne il telaio nei punti necessari (soprattutto al retrotreno accorciato e chiuso con il classico archetto); il reggi becco è stato soppresso e il radiatore dell’olio spostato dietro la ruota anteriore. Motore revisionato e verniciato di nero e accoppiato ad uno scarico alto della Mass. I parafanghi sono entrambi molto più piccoli degli originali e realizzati a mano con lastre d’alluminio. Quello anteriore (home made) è ottenuto fondendo una tabella e un parafango e integrando i faretti. Nel parafango sono annegati portatarga luci a LED e frecce. Sella e cinghia reggi serbatoio sono realizzate su misura da Andrea Lava (oramai partner abituale di Sbrannetti). Una curiosità: la cinghia con il nome della motocicletta è una costante delle preparazioni dell’officina; una vera e propria firma. Le sospensioni sono state ritarate per adeguarle all’utilizzo più sportivo mentre all’anteriore è stato montato un manubrio WRP a sezione variabile con paramani più sportivi (a proposito guardate bene dove sono gli specchietti…geniale!) e strumento piccolo Acewell (per la prima volta usato su una loro special). Completa la preparazione la bellissima verniciatura su base nera con il verde brillante e parti in metallo nudo. Perché Officine Sbrannetti su Garage Italiano? Innanzitutto per il nome della special: BOMBARDONE. E poi perché la loro special (come altre apparse sempre sul blog) merita l’attenzione del caso per il coraggio e la genialità di alcuni particolari. Ed infine perché ci piace l’idea che si parli di un GS dalla forte impronta sportiva, tendenzialmente motard, magari un po appesantita, ma per nulla piacevole da avere alle costole.






















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