giovedì 5 ottobre 2017

Biglietto per l’Inferno

Una Triumph Tiger dura e pura preparata per l’infernale Panafrica Rally.

Dal 23 al 30 Settembre si è svolta la massacrante Panafrica Rally, manifestazione sportiva lunga oltre 1.300 chilometri divisa in un prologo e cinque tappe (di cui una marathon). Il formato di quest’anno è stato pensato per far confluire sul terreno tutti i partecipanti in modo tale che novellini, amatori e piloti d’élite (ha partecipato anche il campione della Supebike Carlos Checa) si mescolassero sulla pista.
La nuova versione della Panafrica Rally è stata adattata ai differenti obiettivi personali di ogni partecipante: muovere i primi passi, fare esperienza, o affrontare partecipanti che hanno utilizzato la gara come test o preparazione a prove quali l’Africa Race o la Dakar. In questo contesto variegato e competitivo e pregno di un retrogusto vintage quasi pioneristico, David e Felipe Lopez hanno deciso d’immergersi completamente puntando su una Triumph Tiger 800 XCX fortemente modificata con l’ausilio degli ingegneri di Hinckley che hanno lavorato sul progetto nel tempo libero. Prima d’andare avanti è bene sottolineare che i fratelli Lopez preparano special su base Triumph da diversi anni e che ultimamente si sono impegnati nella realizzazione di una scrambler su base Bonneville, con un design old style ma molto avanzata a livello di sospensioni e che hanno chiamato Tramontana. Quello stesso spirito è stato travasato in questa nuova avventura come affermato da David: “abbiamo mantenuto lo spirito originale e la filosofia della Tramontana per creare la moto più pura, fornendo a Triumph tutto ciò che abbiamo imparato in anni di sviluppo. Ma in questa occasione tutto è su scala più grande”. E così il primo step è stato battezzare questa nuova special con lo stesso nome della sua progenitrice (Tramontata, appunto, che è un vento del Nord che soffia in Spagna attraverso i Pirenei) creando un fil rouge che collega lo spirito dell’una e dell’altra. Continua David: “entrambi i progetti sono stati estremamente riusciti in modi diversi e con la Tiger Tramontana, abbiamo combinato il meglio di entrambi...la purezza e le performance del progetto originale Tramontana con l'innovazione, la freschezza e la bellezza di un costruttore che progetta Bobber e Scrambler e l'incredibile carattere del motore tricilindrico della Tiger". Le modifiche alla Tiger Tramontana seppure essenziali, sono servite per migliorarne le prestazioni, ridurre e ottimizzare la distribuzione dei pesi  e garantire la migliore funzionalità per un mezzo dedicato unicamente alle competizioni. "La Tiger è fenomenale fuori strada – ha detto David –, ma nella configurazione originale è stata concepita per ben altre condizioni lontane dall’off road, come l’uso in strada o il turismo con bagagli”. Per questo motivo le modifiche alla Tiger sono state concentrate verso un aumento delle capacità fuoristradistiche del modello così da poterlo guidare anche nell’off road estremo. La parte anteriore della moto è stata modificata per ospitare la nuova strumentazione (Roadbook, ICO, GPS), ospitare fari maggiorati, telaietto paracolpi e parabrezza maggiorato. Inoltre sono state montate nuove plastiche, protezioni para colpi nei punti critici e un gruppo sella parafango posteriore adatti all’utilizzo estremo in fuoristrada. L’intero retrotreno è stato rivisto sia per centralizzare le masse che per installare sospensioni dall’escursione maggiorata e più resistenti che fanno il paio con la forcella anteriore da competizione; "quando su una moto tutto viene portato alla sua essenza e alla sua massima concentrazione – ha detto David –, la bellezza e l'equilibrio della purezza dei mezzi da corsa emerge da sola". I fratelli Lopez hanno preso parte a eventi dedicati alla sperimentazione del pericolo e della perdita dell'orientamento quando si viaggia dentro una nuvola di sabbia in sella a una motocicletta da rally per imparare a resistere alla tentazione di seguire ciecamente chi ci precede. Inoltre hanno gareggiato in un round del campionato spagnolo, concludendo i 450 chilometri della manifestazione rallistica in sesta posizione alla guida delle loro Tiger e segnando la vittoria di classe. "Mentalmente, la nostra esperienza nella corsa di resistenza ci ha aiutati a mantenere alti i livelli di concentrazione – ha detto Felipe –. Questo è fondamentale per evitare errori di guida e di navigazione che ti possono costare caro in una manifestazione come questa". 








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