lunedì 2 ottobre 2017

Superbike GP di Francia: Rea campione del mondo (sfortunato)

Terzo titolo consecutivo per il campione inglese e per il team KRT, ma in gara due Rea si ritira dopo un contatto.

L’unica domanda lecita in questo momento è chi fermerà il campione britannico della Kawasaki. Perché per come stanno andando le cose, è evidente che Rea è destinato a infrangere tutti i record della categoria. E’ il primo campione a conquistare tre titoli consecutivi (’15, ’16 e ’17) di cui il primo al debutto con il nuovo team, e se la sfortuna volgerà lo sguardo altrove potrebbe anche essere il pilota con più punti in una singola stagione (al momento il migliore è stato Colin Edwards nel 2002 in sella alla Honda VTR 1000 SP2 con 552 punti contro i 456 dell’inglese che però deve ancora disputare quattro gare in cui saranno assegnati ben 100 punti). Senza dimenticare che in gara uno ha tagliato il traguardo delle 50 vittorie in carriera diventando il terzo pilota più vittorioso di sempre alle spalle di Bayliss (59) e Fogarty (52).
Ma andiamo con ordine. Sabato il meteo e l’asfalto bagnato hanno dettato le regole per la scelta degli pneumatici. Rea, partito molto bene, ha subito imposto il proprio ritmo e ha tagliato il traguardo in solitaria garantendosi matematicamente il titolo di campione del mondo 2017 in sella alla sua Kawasaki ZX-10 R del Kawasaki Racing Team (KRT) seguito a distanza da Melandri (secondo) e Sykes (terzo) a oltre 16 secondi sulla pista che andava asciugandosi. In questo quadro generale sia la Kawasaki che Tom hanno accumulato punti rispettivamente per il campionato costruttori (il titolo per i team è stato vinto in gara due) e per il titolo di vicecampione. Gara due è stata molto più sfortunata per Rea che nonostante l’inversione della griglia e le condizioni meteorologiche nettamente diverse (ma altrettanto variabili) rispetto al sabato, ha inanellato sorpassi e giri sempre più veloci per ricongiungersi ai piloti di testa…fino a quando un contatto con una motocicletta scivolata sulla pista, lo ha costretto a rientrare ai box apparentemente per un problema tecnico ma nella realtà per il colpo subito al piede destro. A questo punto le speranze del team sono state riposte in Sykes (che è bene ricordarlo, risentiva ancora della caduta di qualche settimana fa e che correva con un mignolo operato di recente). Tom ha fatto il possibile ma ha tagliato il traguardo in settima posizione a 22 secondi da Davies, vincitore e diretto antagonista per il secondo posto in classifica generale. Per la prima volta dall’inizio della stagione, in gara due non erano presenti piloti Kawasaki sul podio. Purtroppo il week end di gioie e dolori per i team ufficiali Kawasaki ha segnato un altro infortunio in Supersport dove Sofuoglu, in lotta per il titolo, ha dovuto abbandonare la lotta anzitempo per una caduta durante le qualifiche che di fatto lo terrà lontano dalla sua XX-6R per il resto della stagione. Parlando dei titoli appena conquistati e dell’incidente in gara due, Rea ha detto: "non ho parole in questo momento. Ho sacrificato così tanto nella mia vita, come hanno fatto i miei genitori e tutti coloro che sono stati coinvolti nell'aiutarmi a raggiungere questo obiettivo. Vincere il campionato la prima, la seconda e poi la terza volta di fila…non riesco a misurare i miei sentimenti proprio ora. Ringrazio tutto il team, ogni singolo membro della squadra e tutta la Kawasaki in Giappone. Soprattutto desidero ringraziare mia moglie e bambini che hanno sacrificato così tanto. Vincere gara uno è stato speciale. Vincere una gara per vincere il campionato non è qualcosa che avevo mai fatto prima e per me è stato importante. In gara due senza l'incidente che mi ha costretto ad abbandonare la corsa, avremmo potuto combattere per la vittoria. Per tutto il fine settimana il mio passo sull’asciutto è stato più rapido rispetto agli altri. Le condizioni sono state un po’ intermittenti per tutta la gara, quindi è difficile dire come sarebbe andata. Ma ero sicuro di poter lottare con Chaz. La buona notizia è che dai controlli il mio piede destro non ha nulla di rotto. Ho colpito qualcosa di duro che ha rotto la pelle dello stivale. Sono stato molto fortunato perchè poteva andare molto peggio. Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato. Domenica la squadra ha vinto il campionato costruttori. Appena mi sono cambiato, ho visto la didascalia sullo schermo che avevano vinto e sono tornato ai box per congratularmi e abbracciare il manager della squadra". Anche Tom Sykes, fresco d’operazione dopo l’infortunio alla mano sinistra, ha parlato del round francese e ha dichiarato: “considerando l'infortunio che ho avuto sono solo felice di essere qui. A volte ho lottato con l’aderenza in pista, e Melandri aveva un buon grip verso la fine. Ho chiuso gara uno terzo, ma se qualcuno mi avesse offerto questo tipo di risultato due settimane fa, l'avrei preso. Ho lottato per mettermi le calze al mattino e non ero sicuro di come sarei riuscito a correre in moto! Ringrazio la Kawasaki per avermi permesso di correre nel modo più confortevole possibile. Domenica abbiamo scelto una mescola posteriore che non ha funzionato. Ho cercato di compensare in altre aree. Sono ancora secondo in campionato, nove punti avanti. Il team ha due buoni piloti ed è una grande squadra che ci dà una grande moto. Sabato abbiamo vinto il titolo piloti con Jonathan, domenica quello dei team e se tutto va andrà come pianificato otterremo anche quello per i costruttori".      










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