martedì 17 ottobre 2017

GP del Giappone: la crisi della Yamaha

Rossi cade e dice addio al titolo 2017 mentre Vinales chiude nono dietro a Zarcò.

Crisi vera per i piloti del team Movistar Yamaha MotoGp che sull’asfalto bagnato della pista di Motegi hanno avuto grosse difficoltà in sella alle M1 ufficiali, sofferenti con la gomma posteriore. Sia in qualifica che in gara il migliore yamahaista è stato il “privato” Zarcò, poleman al sabato e ottavo sotto la bandiera a scacchi con la M1 del team francese Monster Yamaha Tech3. Tutto ciò la dice lunga sui problemi sia di Rossi (che con sole tre gare dal termine è matematicamente tagliato fuori dalla corsa per il titolo e che, di fatto, può solo tentare di migliorare l’attuale quinto posto in classifica) che di Vinales (terzo in campionato a 41 punti da Marquez).
L’italiano si è ritirato dopo un high side che poteva avere conseguenze disastrose dopo l’operazione alla gamba di qualche settimana fa, ma sia lui che il compagno di squadra non erano realisticamente in grado di lottare non tanto per la vittoria quanto per il podio. In sintesi dopo le disastrose qualifiche, dove entrambi erano finiti fuori dalla top ten, l’imperativo era perdere meno punti possibili da Marquez ma sia Rossi che Vinales hanno risentito delle condizioni della pista e del meteo. Sicuramente in Australia, sulla pista di Phillips Island, le prestazioni saranno ben diverse ma la sensazione che sotto la pioggia di Motegi si sia quasi perso il mondiale era evidente. Colpisce la performance di arcò che, ancora una volta, salva in parte l’onore della Yamaha. Il francese non fa mistero di voler guidare un mezzo ufficiale (magari copiando quanto fatto da Ducati con Petrucci), ma un discorso è dare il cento per cento nel primo anno in MotoGp sapendo di non avere nulla da perdere e ben altra cosa è lottare per il titolo e dover decidere se rischiare di cadere e segnare uno zero nel proprio ruolino di marcia o accontentarsi e portare a casa una manciata di punti. "Mi aspettavo che le cose andassero peggiori, perché nel warm up ho cercato di entrare nella top 15 – ha dichiarato Vinales –. In gara ho spinto molto all'inizio, ho cercato di rischiare solo il necessario. Fino a quando non vengono assegnati tutti i punti è impossibile sapere se c'è ancora la possibilità di vincere il campionato. Sicuramente affronteremo circostanze differenti in Australia, con una moto diversa e diversi pneumatici, non sappiamo cosa avremo lì, ma è una pista che mi piace molto e non vedo l'ora di salire di nuovo in sella". Delusione nelle parole di Rossi che deve forzatamente dire addio al titolo 2017: “è stata la fine di un week-end molto difficile. A causa delle condizioni di bagnato non ero molto competitivo, stavo lottando molto con il setting da bagnato della moto. In gara ho cercato di seguire Aleix Espargaró e stavo cercando stare con lui, ma purtroppo sono caduto. Ora cercheremo di fare delle buone gare e sarà importante durante i fine settimana successivi dare a Yamaha il maggior numero possibile d’informazioni per migliorare la moto e decidere la direzione da prendere per il prossimo anno". Infine le dichiarazioni di Zarcò, il migliore dei piloti Yamaha durante tutto il week end: "è stata una corsa dura, ho avuto un buon inizio e le sensazioni erano buone, ma il retrotreno ha iniziato a scivolare un po' sebbene sono stato in grado di controllarlo; l’anteriore mi ha permesso di frenare come volevo ed ero solo leggermente limitato con l'ingresso in curva. Alcuni piloti mi hanno superato, ma sono riuscito a rimanere con loro anche se ho perso un po’ di accelerazione. Questo significa che stiamo facendo un buon lavoro in quanto possiamo fare lo stesso passo sul bagnato e sull’asciutto. Quando ero quarto avevvo un buon feeling con l’anteriore e ho preso il gruppo di testa. Mi sentivo bene coni freni ma gli pneumatici mi hanno limitato. Alla fine della gara avevo molto spinning e anche se ho provato una soluzione sul dritto aprendo e chiudendo accuratamente la valvola a farfalla per avere grip, gli altri piloti sono passati davanti a me e per questo ho perso le posizioni alla fine".









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