lunedì 26 febbraio 2018

BOMBA! Tech3 lascia Yamaha (e punta a KTM)!

Dopo vent’anni Poncharal saluta la Yamaha e punta a una partnership con KTM per avere moto ufficiali e per tenere Zarcò.
La lunga e ventennale collaborazione tra Poncharal e Yamaha è finita. Infatti è notizia di questi giorni l’ufficializzazione del divorzio tra il team manager francese e il costruttore giapponese. E fino a qui la cronaca. Ma ci chiediamo: dal momento che Poncharal rimarrà in MotoGP, con chi si accaserà?
Voci dal paddock sussurrano di un accordo con KTM che garantirebbe al Tech3 non solo moto e materiale ufficiale ma anche la possibilità di tenere in squadra Zarcò che piace sia a Yamaha che agli austriaci e che, in cambio di una RC16 factory e dello status di prima guida, potrebbe rimanere dove si trova avendo a disposizione un costruttore e una squadra che punterebbero su di lui. Non è una novità, infatti, che KTM mirasse al francese e che in Austria puntassero a raddoppiare le moto (e quindi la raccolta dei dati e l’esperienza in gara) per il prossimo anno. Dalle parole di Stefan Pierer, CEO KTM, si può comprendere la portata del progetto e il futuro del costruttore nel motomondiale: “nel 2019 forniremo a un team satellite le stesse attrezzature del team ufficiale e anche i tecnici perché solo così potremo ottenere il feedback necessario per lo sviluppo. Potremo aiutare i piloti della Moto2 a fare esperienza (…) sia con noi, sia con il team satellite. Se penso al futuro nel 2019 come pilota vedo Zarco che ha vinto il Campionato del Mondo Moto2 per due anni consecutivi con Aki Ajo dopo aver vinto la Red Bull Rookies Cup su KTM. Conosce KTM e per questo lo vedrei nella nostra squadra. Siamo in contatto ma voglio tenere anche Pol Espargarò perché si è adattato bene sia alla moto che al team”. Queste dichiarazioni contraddicono altre voci che volevano Marquez (il quale, nel frattempo ha firmato un biennale con Honda) vicino a KTM in un futuro neppure tanto lontano: “Marc è un grande pilota ma se vincesse con la nostra moto tutti direbbero che è merito suo – ha detto Pieper –, mentre in caso di sconfitta la colpa ricadrebbe su di noi. Noi vogliamo concentrarci sui nostri giovani che hanno le caratteristiche per fare bene in MotoGP”. Nel contempo sono giunte anche le dichiarazioni sia della Yamaha che del team Tech3, che nel frattempo ha anche ufficializzato Syahrin al posto di Folger. “Siamo stati informati da Poncharal della sua decisione di non rinnovare il contratto con Yamaha” ha dichiarato Kouichi Tsuji, General Manager Motorsports Development Division. In realtà per Yamaha il problema è ben più grave di quanto non lascino trapelare perché in un solo colpo perdono uno storico partner che ha garantito successi sportivi e feedback per lo sviluppo dell’M1 e che sarà difficile rimpiazzare…a meno che non si concretizzi l’opzione VR46, ovvero moto factory affidate a un team capitanato da Rossi nelle vesti di team manager (e forse anche di collaudatore). Dall’altra parte Poncharal oltre a ricordare i vent’anni con Yamaha, aggiunge un sibillino “Tech 3 è una piccola compagnia che deve pensare al futuro e deve soppesare diverse opzioni. Ci è stato offerto un accordo che include qualcosa che abbiamo atteso da quando abbiamo iniziato e non abbiamo potuto dire di no”. Facile ipotizzare che si riferisse alle KTM ufficiali e ai tecnici che le gestirebbero di concerto con il team direttamente nei box della squadra francese. E in attesa della probabile ufficializzazione del sodalizio franco/austriaco (e dei relativi piloti), non resta che goderci la stagione 2018 il cui inizio è imminente e le cui dinamiche potrebbero riservarci ancora, diverse sorprese in ottica mercato piloti.





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