lunedì 12 febbraio 2018

Il mondiale 2018 della Ducati Panigale

Melandri e Davies si preparano ad affrontare l’ultima stagione con la Panigale bicilindrica in attesa della V4
Che anno sarà quello della Ducati in Superbike con i piloti che correranno per l’ultima volta in sella all’estrema evoluzione del glorioso bicilindrico di Borgo Panigale? La domanda che ci poniamo per quanto apparentemente scontata, appare più che lecita perchè entrambi i piloti vogliono chiudere l’epoca del bicilindrico da campioni del mondo, dall’altro lato il nuovo regolamento mortifica ulteriormente le potenzialità della Panigale che nei test pre campionato ha accusato un ritardo notevole sugli avversari.
Non è un segreto che le speranze della Ducati sono riposte soprattutto nella nuova V4 che al momento è in piena fase di sviluppo con Zanetti nella configurazione Superbike. Ma ci chiediamo innanzitutto se verranno portati avanti le evoluzioni sia del due che del quattro cilindri e soprattutto se, qualora il bicilindrico fosse lasciato a se stesso durante la stagione, quanto inciderebbe sulle performance e sulla psicologia (anche in ottica di rinnovi contrattuali) dei piloti. Il nuovo regolamento, con la limitazione dei giri motore, imporrebbe un lavoro di sviluppo sul due cilindri notevole e oneroso che potrebbe non essere sufficiente per contrastare i quadricilindrici e, quindi, dirottato sul V4 soprattutto dopo i grandi progressi fatti da Honda e dagli ottimi tempi di Rea sulla Kawasaki che, in quanto campioni del mondo piloti e costruttori, si configurano come gli avversari da battere. Apparentemente tutto sembrerebbe remare contro Ducati che però ha già predisposto gli aggiornamenti tecnici in vista del primo round previsto per la fine di febbraio. Inoltre la rediviva CBR dotata dell’elettronica Cosworth e una Yamaha che non può permettersi più il lusso di fare da comprimaria, potrebbero rivelarsi avversari ostici per rea e vantaggi per i piloti Ducati. "Abbiamo raccolto molti dati da analizzare – ha dichiarato Davies e a Phillip Island avremo degli aggiornamenti da provare nei test ufficiali per fare in modo di avere il pacchetto migliore in vista delle gare”. Anche Melandri appare fiducioso per il 2018: "la nostra priorità resta la gestione del motore: siamo fiduciosi che con gli aggiornamenti in arrivo per i test in Australia riusciremo a fare un bel passo avanti”. Come sempre nello sport nulla è definitivo fino a quando non si taglia il traguardo, sebbene la stagione della Ducati appaia tutta in salita. Ma se la storia della Superbike ci ha insegnato qualcosa è che, spesso, nei momenti più difficili si avverano le imprese più incredibili come il famoso finale di campionato del 2002 a Imola tra Bayliss ed Edwards.  












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