TOP FUEL II
Vorrei un dragster! Uno di quei razzi terra/terra
che ha bisogno di lunghe staffe posteriori per non impennare di 180 gradi, che
quando parti arriccia l’asfalto e se qualcuno ti stuzzica al semaforo l’unica
cosa di cui dovrai preoccuparti sarà la lucina sullo strumento che ti avvisa il
momento ottimale della cambiata. Ecco desidero un dragster! Ma i regolamenti
della conduzione dei veicoli sulle pubbliche strade (in sintesi il codice della
strada!) indicano ben definiti limiti a certe mie fantasie. Eppure sognare non
costa nulla e se fosse possibile mi piacerebbe avere uno Sporty con un
propulsore Ironhead proprio come quello costruito dai ragazzi di DP Custom
Cycles. Un rigido con forcella springer nel classico stile USA. Nel nuovo mondo
puoi coniugare un vecchio motore dentro un telaio rigido (magari nuovo),
montargli due ruote a raggi e freni ad alte prestazioni e se te la senti di cavalcarlo…beh
nessuno te lo impedirà. Ecco quindi una ricetta per un chop old style; sulla
base di uno Sportster con propulsore Ironhead (che per la cronaca è stato
smontato e rimontata cambiando solo le guarnizioni e qualche bullone perché perfetto
in ogni sua parte); ad eccezione dello scarico privo di qualsivoglia
strozzatura e del carburatore aperto, nulla è stato fatto sul propulsore,
concentrando tutto il lavoro sul bodypaint e su alcuni accessori specifici.
Oltre alla già citata forcella springer si è provveduto a reperire un vecchio
pneumatico posteriore da 16 pollici della Firestone (davanti hanno montato una
Avon da 19) intorno a cui è stato costruito letteralmente lo stile del
retrotreno con il parafango a filo ed il telaio rigido. I cerchi sono a raggi
ed i freni a disco. Per rispettare lo stile è stato montato un serbatoio dell’olio
cilindrico ed una sella molleggiata Biltwell. Ciò che colpisce maggiormente (in
fondo gli interventi sulla ciclistica sono stati relativamente minimi) è la
verniciatura ispirata alle Ford Galaxy che correvano negli anni ’60 sulle piste
Nascar. Di nero trovate solo pneumatici, sella, forcella e faro anteriore
mentre il telaio e tutte le sovrastrutture sono state dipinte in un azzurro
intenso con grafiche dedicate sul serbatoio (tra cui il nome della moto: ”top
fuel II”). Alcuni particolari proprio per contrastare con il blu imperante sono
stati dipinti in bianco (scarichi, cerchi, sterzo serbatoio dell’olio). Devo
ammettere che quando l’ho vista mi ha fatto pensare immediatamente alle corse
ed alle drag strip nonostante il motore sia praticamente stock e la ciclistica
sia tutto fuorchè racing. Che dite, ci si può ispirare?
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