’70 STYLE
Dragoni è una moto officina romana di lunga
tradizione (risale agli anni ’60) specializzata oltre nelle classiche attività
di manutenzione e riparazione ordinaria e straordinaria, anche nel restauro di
mezzi d’epoca, nella costruzione di parti speciali e nella modifica,
potenziamento e personalizzazione delle moto. Legati prevalentemente ai marchi
BMW, Honda e Moto Guzzi (ma nella loro officina sono passati e passano tutt’ora
modelli di ogni casa costruttrice) Paolo, Daniele ed Alessandro si muovono
agilmente tra moto da strada e fuoristrada. Un esempio della loro ecletticità
lo possiamo trovare nella BMW R 100 RT del 1985 oggetto di questo post.
Essenziale al punto che il serbatoio è stato lasciato a nudo, classica con il
suo propulsore boxer e pura come le cafè racer di una volta, si ispira proprio
alle nude degli anni ’70. Dicevamo preparatori che modificano e potenziano e
difatti il generoso e turistico boxer è stato smontato letteralmente pezzo per
pezzo, lavorato ed alleggerito. Nuovi pistoni e cilindri Bigbore portano la
cilindrata a 1.070 centimetri cubici e fanno il paio con nuove bielle Carrillo.
Le testate, lavorate nei condotti d’aspirazione e scarico, hanno ricevuto nuove
valvole maggiorate, un albero a camme più leggero e sportivo, carburatori
Keihin da corsa a valvola piatta con tromboncini aperti e valvola di ripresa;
inoltre le testate sono state modificate per poter alloggiare due candele per
la doppia accensione. Il cambio è stato alleggerito su tutti gli ingranaggi
delle marce e lo scarico completo è marchiato Leo Vince. A questo punto la
motocicletta interamente spogliata ed alleggerita è stata privata del telaietto
posteriore originale sostituito da un elemento più piccolo, leggero, in tubi
cromati ed adattato per montare una sella in pieno stile cafè racer con codino
integrato. In ottica di alleggerimento e rispetto del design e del modo di
creare una special nuda negli anni ’70, sono stati sostituiti con pezzi realizzati
appositamente ed a mano: parafanghi, porta targa, pedane, porta fari e serbatoio
(realizzato in alluminio). La ciclistica è stata aggiornata (si fa per dire
visto l’imprinting dato al progetto) con ammortizzatori posteriori Koni e
cerchi Borrani a raggi in acciaio inox. I freni sono un mix con il tamburo
posteriore di serie alleggerito e l’anteriore sostituito con un Fontana (sempre
a tamburo). Semimanubri al posto dello sterzo originale, faro tondo e singolo e
(unica nota moderna) un contachilometri Acewell. La verniciatura la potete
ammirare da soli con l’arancione Oakland (che dona un tocco racing), i profili
neri sui parafanghi ed il serbatoio lasciato al “naturale”. Ecco la ricetta per
trasformare una paciosa BMW in una naked....pardon, cafè racer anni ’70. Alcuni
interventi sono difficili da realizzare nel proprio garage (soprattutto quelli
al motore); altri sono più gestibili. Ma con un po’ di pazienza e magari su una
base più piccola (un R45?) qualcuno sente già un soffio ispiratore?
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