domenica 13 luglio 2014

LA PRIMA MOTOCICLETTA DELLA BIONDA

LA BIONDA ED IL RUVIDO
Quello che segue è un articolo colorato ed anomalo; tutti quanti presto o tardi ci chiediamo (e scriviamo) della nostra prima moto: ipotesi, pensieri, consigli, dubbi. Rispetto ad altri reportage questo però è differente perchè i protagonisti sono tre: IL RUVIDO un mio carissimo amico il cui nome dice pressochè tutto, LA BIONDA una mia carissima amica il cui nome...dice tutto, e la sua prima moto terza protagonista (assente) di questo racconto. Tre, due, uno...via! E che il dio dei riders ce la mandi buona!




Dopo la seconda guida, la voglia di gironzolare libera sulla mia moto, mi rendo conto che non ho una moto...
Che sia un problema? Anche sì! se voglio scorrazzare coi capelli al vento...
Ma da dove comincio? Così mi affido all'esperienza di un amico che mi scrive quanto segue: 


"Sarà un viaggietto surreale, divertente e semiserio su quale sia la prima moto più indicata per una bionda" parte già molto bene. Prima discriminante: Moto Bionda.


Il Ruvido, così' si fa chiamare il mio amico, mi scrive: "Guido motociclette praticamente da una vita. Ho piegato più manubri d’acciaio io che cucchiaini un prestigiatore: enduro, sportive, custom, naked le ho cavalcate tutte. Poi arriva il giorno in cui una bionda…LA BIONDA ti chiede delle dritte per la sua prima moto e le rotelle che pensavo di non possedere cominciano a cigolare lentamente dentro la mia testa. Mumble mumble….sarò di parte e poco mi interessa se qualcuno si offenderà ma io la BIONDA la vedo solo su un’Harley nera con il serbatoio customizzato! 


E potrei chiuderla qui se non fosse che la cosa comincia a stuzzicarmi un pò.
Come si sceglie la prima moto…come ho fatto io a scegliere la MIA PRIMA MOTO? Ah già, io mi son fatto fregare con un’Elephant degli anni ’80, un prima serie con motore Ducati 650, frizione durissima, sella altissima, freni inesistenti, sospensioni da mal di mare ed un abbonamento a vita dal meccanico. Ecco il primo consiglio BIONDA: non prendere catorci degli anni ’80 e ’90. Ed allora come si
fa? Beh innanzitutto prendi la sardo mobile e comincia a girare per concessionarie: le moto si devono sentire sotto il sedere, BIONDA, anche se sono ferme sul cavalletto" - insomma come un abito aderente penso -
"Hai presente quando dici “di pancia”? Bene la moto si sceglie così….d’istinto! Le uniche variabili cui devi fare attenzione sono l’altezza della sella, il peso e la potenza. Sedendoti capirai se è troppo alta o bassa, se la posizione è comoda o meno e se girando lo sterzo le braccia saranno flesse o troppo allungate. Il peso va da sé che lo avvertirai soprattutto nelle manovre lente. Per la potenza….beh li intervengo prepotentemente io: che te ne fai di 150 cavalli (o più) se non sei in pista? Prendi in considerazione una forbice che varia dai 50 agli 80 cavalli e ti garantisco che saranno sufficienti fino a quando non deciderai di cambiare modello. Altra discriminante fondamentale: nuovo od usato? Il nuovo…beh è nuovo quindi problemi zero, prezzo pieno e tutto il misticismo e le ritualità legate all’evento. L’usato è più easy, permette di risparmiare anche parecchio ma deve sempre essere controllato preventivamente da un buon meccanico. E per finire i modelli. Le case costruttrici oramai prevedono motociclette specifiche per neo motocicliste quindi avresti solo l’imbarazzo della scelta. Ducati Monster 696, gustoso da guidare, coppia da strappare le braccia ed accelerazioni che arricciano l’asfalto ma diciamocela tutta…quanti se ne vedono in giro? Troppi! Allora unaTriumph Bonneville -di questa ho il modellino, magari lo sviluppo 3D non è male - "declinata in diverse versioni e con un fascino innegabile; però anche questa è troppo inflazionata! 
Eviterei tutte le piccole motine tipo Suzuki TU 250, o Inazuma et similia che, ti garantisco, diventeranno subito una palla al piede perchè quando prendi gusto a guidare ti vien voglia di cavalleria. Tra le jap sicuramente spiccano le Kawa Er-6N, la Suzuki Gladius 650 e la Honda CB 500 X (tutte bicilindriche, sufficientemente parche e relativamente potenti). 



Ma ancora non ci siamo, non è la moto per la BIONDA! Ecco che le rotelle girano vorticosamente...possibilità di scegliere tra nuovo ed usato, sella bassa e comoda, estetica glamour, potenza il giusto (circa 50 cavalli), marchio sicuramente d’impatto e comunque elitario e tutta una serie di servizi legati satellitari…ma si, sto parlando dell’Harley-Davidson Sportster. 


Rifletti: in concessionaria trovi anche l’usato controllato e garantito, alcuni ricambi originali (come gli pneumatici) te li fanno pagare meno che dai rivenditori, ti offrono pure la copertura assicurativa tra le piu’ basse d’Italia e se hai gli amici giusti te la fai customizzare per renderla tua. Perché BIONDA, la moto è uno sfizio e come tale non prevede compromessi; comprare un modello per fare esperienza è un discorso che non regge! Prendi subito quella che ti piace ed impara a guidarla; tutti i motociclisti hanno avuto difficoltà all’inizio a gestire la sincronia dei comandi, lo stacco della frizione, il freno anteriore…nessuno lo ammetterà ma siamo caduti tutti quanti! Montale una bella borsa di cuoio laterale perché so che non rinuncerai mai a certe comodità, casco e pensieri biondi nella testa, colonna sonora fischiettata e ride on baby".


Non so se sono più confusa di prima, ma una cosa l'ho capita: scegliere una moto per una Bionda equivale trovare il famoso Mr Big! Ora devo capire se devo trovarlo Usato o meno...


Ecco, questo è tutto. Più confusione che altro...e dati i personaggi coinvolti non poteva essere differentemente. Oltretutto si tratta della prima moto, quella che la mia amica, nel bene e nel male si porterà nel cuore per tutta la vita, per cui questo caos ci stà. Per le riders in erba o già con qualche primavera sulle spalle e per tutte le donne a cui piace la moto ma non solo, vi consiglio questo blog http://blondemindiblondie.blogspot.it/ lo gestisce la mia amica...LA BIONDA! Se siete intelligenti e bionde è il luogo d'incontro che fa per voi....LADIES CUSTOMIZE YOUR HEAD!

Blondemind

Nessun commento:

Posta un commento