giovedì 3 novembre 2016

TRIUMPH BONNEVILLE STREET CUP

SPORTIVA CON SPIRITO SIXTIES
Il successo della Bonneville risiede nella reinterpretazione in chiave moderna di un modello iconico del passato fatto di sfide all’Ace Cafè, di giubbotti di pelle, di rock n’roll espanso nell’etere dai juke box e di gare clandestine consumate al chiaro di luna.
E oggi, come allora, la sportività (per quanto possibile su un mezzo di 200 chili a secco) continua ad essere il migliore incentivo per proporre special in scala industriale. Ecco il motivo della nascita della Bonneville Street Cup, allestimento ammaliante sportivo e dal gusto british, basato sulla ben nota Street Twin. Cosa offre? Un look minimalista con linee pulite e carrozzeria essenziale, una sella a “proiettile” con coprisella Café Racer removibile, cupolino d’ispirazione racing, specchietti all’estremità del manubrio, finiture premium, filetti applicati a mano e verniciature bicolore (opzionali). Va da se che anche la posizione di guida in sella è stata modificata per restituire quelal sensazione di dinamica sportività che tanto piace, senza rinunciare al comfort. Quindi seduta più alta e arretrata con manubrio Ace più basso e avanzato e pedane in stile Thruxton R che insieme alle sospensioni posteriori specifiche per il modello e più lunghe (con la stessa corsa ruota posteriore di 120 mm della Street Twin) sollevano il posteriore ottimizzano l’agilità della moto nei cambi di direzione. Rimane il classico bicilindrico di 900cc da 55CV e 80Nm con intervallo di accessione di 270° per garantire un’erogazione fluida e lineare. Ciononostante il propulsore è stato messo a punto specificamente per questo modello incrementando del 18% la coppia massima e fino al 22% i cavalli in più ai regimi medi rispetto alla generazione precedente e riducendo al contempo fino al 36% il consumo. La ricca dotazione prevede il ride by wire, il traction control, la frizione assistita per ridurre lo sforzo per azionarla, i fanali a Led, l’immobilizer, l’ABS, una presa USB e la doppia strumentazione mista analogia/digitale (che include tra le altre informazioni la marcia inserita, l’indicatore di manutenzione, l’autonomia residua e il livello di carburante oltre al consumo medio e l’impostazione del traction control). Altri aspetti positivi sono gli intervalli di manutenzione puntati ogni 16.000 km che contribuiscono a ridurre drasticamente i costi accessori della moto e un kit di depotenziamento per i possessori di patente A2 così da rendere la Street Cup ancora più accessibile. Il tutto a circa 10.600 euro che, nel mercato delle neo retrò, è un prezzo tutt’altro che elevato per quello che offre.



















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