SPORTIVA
CON SPIRITO SIXTIES
Il
successo della Bonneville risiede nella reinterpretazione in chiave moderna di
un modello iconico del passato fatto di sfide all’Ace Cafè, di giubbotti di
pelle, di rock n’roll espanso nell’etere dai juke box e di gare clandestine
consumate al chiaro di luna.
E oggi, come allora, la sportività (per quanto
possibile su un mezzo di 200 chili a secco) continua ad essere il migliore
incentivo per proporre special in scala industriale. Ecco il motivo della nascita
della Bonneville Street Cup, allestimento ammaliante sportivo e dal gusto
british, basato sulla ben nota Street Twin. Cosa offre? Un look minimalista con
linee pulite e carrozzeria essenziale, una sella a “proiettile” con coprisella
Café Racer removibile, cupolino d’ispirazione racing, specchietti all’estremità
del manubrio, finiture premium, filetti applicati a mano e verniciature
bicolore (opzionali). Va da se che anche la posizione di guida in sella è stata
modificata per restituire quelal sensazione di dinamica sportività che tanto
piace, senza rinunciare al comfort. Quindi seduta più alta e arretrata con
manubrio Ace più basso e avanzato e pedane in stile Thruxton R che insieme alle
sospensioni posteriori specifiche per il modello e più lunghe (con la stessa
corsa ruota posteriore di 120 mm della Street Twin) sollevano il posteriore
ottimizzano l’agilità della moto nei cambi di direzione. Rimane il classico
bicilindrico di 900cc da 55CV e 80Nm con intervallo di accessione di 270° per
garantire un’erogazione fluida e lineare. Ciononostante il propulsore è stato
messo a punto specificamente per questo modello incrementando del 18% la coppia
massima e fino al 22% i cavalli in più ai regimi medi rispetto alla generazione
precedente e riducendo al contempo fino al 36% il consumo. La ricca dotazione
prevede il ride by wire, il traction control, la frizione assistita per ridurre
lo sforzo per azionarla, i fanali a Led, l’immobilizer, l’ABS, una presa USB e
la doppia strumentazione mista analogia/digitale (che include tra le altre
informazioni la marcia inserita, l’indicatore di manutenzione, l’autonomia
residua e il livello di carburante oltre al consumo medio e l’impostazione del
traction control). Altri aspetti positivi sono gli intervalli di manutenzione
puntati ogni 16.000 km che contribuiscono a ridurre drasticamente i costi
accessori della moto e un kit di depotenziamento per i possessori di patente A2
così da rendere la Street Cup ancora più accessibile. Il tutto a circa 10.600
euro che, nel mercato delle neo retrò, è un prezzo tutt’altro che elevato per
quello che offre.
Nessun commento:
Posta un commento