giovedì 18 gennaio 2018

Bagnaia in Pramac

Ducati lavora già in ottica 2019 e “blinda” il torinese della Moto2 per il 2019 che prenderà il posto di…

 Fuoco alle polveri. E che botti! Esattamente come due anni fa, Ducati batte tutti sul tempo e come avvenuto per l’ingaggio di Lorenzo ufficializzato a inizio stagione, a Borgo Panigale puntano su un giovane proveniente dalle classi minori: Pecco Bagnaia.
Sebbene manchi ancora l’ufficialità, nel 2019 il torinese sarà un pilota ufficiale Ducati Corse “prestato” al team satellite Pramac Racing. Che le rosse fossero nel suo futuro lo si era intuito già a fine 2016 quando Pecco venne premiato da Martinez per i buoni risultati in pista con alcuni giri in sella alla DesmosediciGP del team Aspar. Classe 1997, Bagnaia esordisce nel motomondiale nel 2013 in Moto3 con una FTR Honda. Dopo un anno in KTM nel 2015 passa alla Mahindra con cui nel 2016 chiude quarto in campionato. Nel 2017 il salto di categoria nella Moto2 con la Kalex dello Sky Racing Team VR46; Due secondi e due terzi posti, buone prestazioni e costanza gli valgono il quinto posto finale nell’anno del debutto e la riconferma per il 2018. Che sia un pilota giovane e talentuoso è fuor di dubbio. Che in lui Ducati abbia visto un possibile futuro campione alla guida della DesmosediciGP ufficiale è altrettanto palese.  Rimane il dubbio su chi sarà a farne le spese tra Petrucci e Miller. L’italiano, al suo quarto anno in Pramac, è sicuramente il pilota che ha garantito i migliori risultati al team toscano ma potrebbe essere tentato da una squadra ufficiale come l’Aprilia, mentre l’australiano al primo anno in sella a una Ducati deve dimostrare tutto il suo valore nel 2018. Inoltre la ricerca di giovani piloti (e futuri talenti) ribadisce nuovamente la possibilità (se non addirittura necessità) di Ducati di crescere i futuri piloti nelle classi minori con un team proprio.   


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