lunedì 8 gennaio 2018

Honda CRF450-Rally

La sfortuna si è accanita contro la Honda; ma la Dakar è lunga e la storia recente c’insegna che tutto può accadere.
Non è iniziata nel migliore dei modi la Dakar della Honda che a fine novembre ha subito il furto di una delle sue CRF450-Rally affidata al team ufficiale Monster Energy Honda (oltre 300.000 euro) in configurazione gara e pronta per essere spedita via nave dalla Francia al Perù.
Sappiamo che da tempo HRC è impegnata in uno sforzo tecnologico non indifferente per spezzare l’egemonia KTM e vincere la Dakar, vista come uno degli appuntamenti più importanti per la promozione del brand dell’ala dorata. Nonostante ciò, da diversi anni il gradino più alto del podio sfugge al costruttore nipponico in parte per sfortuna e in parte per problematiche legate all’affidabilità della sua 450. Per il 2018 la CRF450-Rally è stata evoluta sulla scorta dell’esperienza fatta nel campionato rally, partendo dal modello dell’anno passato e sviluppandolo secondo le esigenze e i suggerimenti dei piloti. Delle case impegnate, Honda è probabilmente quella che ha puntato più sull’evoluzione che non sulla rivoluzione. La stessa 450 non spicca per particolari tecnici arditi quanto piuttosto per una solida e tradizionale configurazione migliorata nel tempo; e considerando che nel 2017 la vittoria è sfuggita davvero per un piccolo particolare, le possibilità che il 2018 sia l’anno giusto sono concrete. Dalle dichiarazioni rilasciate alla presentazione del team emergono alcune costanti che fanno ben sperare: affidabilità migliorata, prestazioni aumentate (sia del mezzo che dei piloti) e maggiore feeling con la moto in virtù anche delle migliaia di chilometri fatti sia nei test che in gara. Non resta che attendere il 20 gennaio per sapere se KTM metterà in cassa il diciassettesimo sigillo o se la vittoria sarà appannaggio di qualche altro costruttore…magari proprio Honda! 









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