martedì 23 gennaio 2018

In Moto2 è iniziata anche la guerra dei telai

La Kalex è già al lavoro per il 2019 e sperimenta telai con motori Triumph in vista di test in pista.
Nel mondo racing il tempo è un fattore determinante che può fare la differenza tra la vittoria e una cocente sconfitta. Per questo motivo la Kalex è già al lavoro sui telai in configurazione 2019 che monteranno il nuovo tre cilindri della Triumph di 765 centimetri cubici al posto dei 600 quattro in linea della Honda.
Come dire che la guerra è già iniziata e con sei telaisti la battaglia sarà ancora più dura. Infatti il costruttore tedesco, forte di ben sei titoli in otto stagioni, è di gran lunga il più “desiderato” dai team della Moto2. Non è secondario, inoltre, il fattore sospensioni che vede contrapporsi Ohlins (altro marchio storicamente vincente nella classe intermedia) e WP, con quest’ultimo entrato prepotentemente in Moto2 e, dopo le vittorie di ben due mondiali consecutivi con Zarcò e il team Ajo, quasi esclusivista KTM. Tornando ai telai sembra che la Kalex abbia già iniziato sperimentazioni sul banco prova in vista di test in pista nel più breve tempo possibile (probabilmente nei primi mesi del 2018). Non è dato sapere quale circuito sarà utilizzato ma è praticamente certo che il primo pilota che guiderà il prototipo della Kalex sarà Julian Simon. E non è un caso dal momento che il pilota spagnolo è uno dei tester della Triumph impegnati nello sviluppo dei propulsori britannici per la Moto2. Gli avversari, come è naturale che sia, non staranno a guardare e come da regolamento sfrutteranno nel 2018 i dieci giorni a loro disposizione per sviluppare i propri telai con piloti e su circuiti che riterranno più idonei allo scopo. Signore e signori che la guerra (dei telaisiti) abbia inizio! 



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